Il Poli vola alto: il razzo Pyxis costruito dagli studenti è il migliore d’Europa 

Il razzo “più innovativo mai costruito” fa guadagnare la vittoria all’associazione studentesca Skyward

Gli studenti e le studentesse di Skyward Experimental Rocketry – l’associazione del Politecnico di Milano nata con l’obiettivo di progettare e realizzare razzi-sonda – si sono portati a casa una vittoria storica: a ottobre 2022 hanno trionfato nella competizione internazionale “European Rocketry Challenge – EuRoC 2022”, la più importante competizione universitaria europea dedicata al lancio di razzi, organizzata dall’Agenzia Spaziale portoghese.  

Il team del Politecnico si era già classificato secondo l’anno scorso con il razzo Lynx, ma quest’anno il razzo Pyxis lo ha portato sul gradino più alto del podio e alla vittoria di due premi tecnici.

Pyxis
Credits: Il Giornale

Alto due metri e mezzo, 15 cm di diametro e caratterizzato da una leggera struttura in fibra di carbonio e vetro, il razzo sonda sperimentale Pyxis è riuscito a vincere arrivando a quota 3034 metri grazie “all’implementazione di un sistema di antenne molto avanzato e un recupero diverso di un razzo sonda”, come dichiara a Ilgiornale.it Nikita Litovchenko, Capo del Dipartimento di Skyward Experimental Rocketry.  

La tecnologia usata ha permesso al team – come afferma la motivazione della giuria – di eccellere “su tutta la linea in tutti gli aspetti della competizione, onorando uno sforzo complessivo eccezionale e ben bilanciato senza ridurre nessuno degli aspetti della competizione, che si tratti di documentazione tecnica, implementazione del progetto, lavoro di squadra, o prestazioni di volo, identificando così uno sforzo e un risultato davvero notevoli.” 

Lamberto Duò, delegato del rettore alla didattica e orientamento e referente per le competizioni internazionali, afferma: 

“Le competizioni internazionali sono delle sfide che permettono agli studenti di applicare direttamente sul campo le conoscenze ricevute durante il loro percorso didattico. Sono un’occasione unica per sviluppare la capacità di progettare in gruppo, per esercitarsi nel problem solving e per confrontarsi con colleghi di altri dipartimenti ma anche di altri atenei. Sono contento che tutta la passione mostrata in questi anni abbia permesso agli studenti di Skyward di raggiungere questo importantissimo risultato a livello internazionale.” 

Parleremo di Skyward nel prossimo numero di MAP, il Magazine degli Alumni del Politecnico di Milano. Per riceverlo, diventa socio.

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