“I love to cook nanomaterials”

Ai giovani ricercatori interessa soprattutto la transizione energetica. Eccone 10, tra i migliori al mondo, che lavoreranno in Italia grazie al co-finanziamento Poli-Europa

Sono tra i migliori ricercatori della loro generazione e arriveranno al Politecnico di Milano grazie a un fondo della Commissione europea per la ricerca di eccellenza, co-finanziati dall’Ateneo.

Subrata Ghosh ha 34 anni e viene dall’India. La sua passione è lo sviluppo di nanomateriali (“I love to cook the nanomaterials in smart and innovative-manner and also share my knowledge of cooking with others”, ci scrive) per la transizione energetica. Nei prossimi anni lavorerà al NanoLab del Politecnico sviluppando materiali di nuova generazione per elettrodi, progettati in particolare per l’utilizzo nei supercondensatori: l’idea è quella di perfezionare la capacità di stoccaggio di energia rinnovabile.

Subrata Ghosh
Subrata Ghosh

Ghosh ha ricevuto dalla Commissione europea una Marie Skłodowska-Curie Actions (MSCA) fellowship, cioè un grant (un finanziamento) alla ricerca dedicato ai giovani ricercatori migliori al mondo. “Ho deciso di sviluppare il mio progetto al Politecnico di Milano”, commenta, “perché mi interessa l’impronta di questo Ateneo verso un proficuo rapporto con il mondo imprenditoriale e produttivo, che passa attraverso la ricerca sperimentale e il trasferimento tecnologico”.

Per un ateneo è importante attrarre giovani ricercatori, che immettono nuova linfa nel sistema della ricerca e fanno crescere filoni scientifici innovativi, come quello esplorato da Ghosh. Il Politecnico investe in attività mirate proprio a incentivare l’arrivo di giovani innovatori, tra le quali una masterclass dedicata a formare ricercatori di tutto il mondo sulla scrittura di progetti da sottoporre alla Commissione. Scopri di più sulla Masterclass MSCA.

Tra i 6 ricercatori che inizieranno un progetto MSCA al Poli c’è anche Giulio Gori, anche lui 34 anni, di Quarrata (PT). Dopo la laurea in Ingegneria Aeronautica e il PhD (entrambi al Politecnico), si è spostato per diversi anni in Francia. Si occupa di aerodinamica di velivoli ad altissima velocità, per esempio capsule in rientro atmosferico da orbite extraterrestri, e durante gli anni in Francia ha iniziato a lavorare anche allo sviluppo di tecniche di quantificazione delle incertezze, calibrazione di modelli e ottimizzazione robusta.

Giulio Gori
Giulio Gori

Il progetto di ricerca presentato alla Commissione europea metterà insieme questi ingredienti, ci spiega Gori: “è pensato avendo in mente applicazioni di Urban Air Mobility, ma è solo una delle possibilità. Punto per prima cosa a sviluppare una tecnologia abilitante, in questo caso un metodo di indagine scientifica, con lo scopo di migliorare la nostra comprensione della realtà e dei fenomeni fisici che vi avvengono. L’applicazione del progetto riguarda per esempio le macchine volanti multirotore per il trasporto urbano aereo, di cui tanto si parla oggigiorno. Se sarò in grado di dimostrare in maniera convincente le potenzialità dell’approccio proposto, uno degli obiettivi più importanti sarà cercare di costruire un gruppo di ricerca solido e dedicato allo sviluppo ulteriore di queste tematiche”.

Il Poli attende anche Vitthal Saptal, che ha lavorato in India, Corea del Sud, Cina e Polonia, sviluppando un metodo per la conversione della CO2 in altre sostanze chimiche riutilizzabili (“in qualcosa di utile”, commenta). Yifan Zhang, esperto di allotropi di carbonio sp-hybrid, studierà una procedura innovativa che integri la preparazione, la funzionalizzazione e la solidificazione delle catene di carbonio, utilizzabili nelle celle a combustibile. Racconta di aver scelto il Politecnico di Milano perché “è una combinazione tra le conoscenze più moderne e la tradizione della bellissima città in cui si trova. Inoltre, il mio supervisor sarà il prof. Casari (ne abbiamo parlato qui, n.d.r.), uno dei ricercatori più famosi al mondo nel campo delle catene di carbonio”.  

Ethan Burnett si occuperà di controllo orbitale e guida autonoma per CubeSat nello spazio profondo e Francesco Nappo, esperto di questioni epistemologiche ed etiche legate allo sviluppo e uso di modelli scientifici, di IAM (integrated assessment models): “Alcune delle assunzioni di base utilizzate nei modelli globali di economia del clima sono assunzioni normative: appartengono, cioè, alla sfera dei valori che noi come individui e come comunità vogliamo e dobbiamo perseguire. Il mio progetto intende offrire una prospettiva su quali siano queste assunzioni e quali attori (scienziati, cittadini, politici, etc.) debbano essere chiamati in causa per specificare il loro contenuto e comunicarlo nella maniera più efficace in un contesto democratico, al fine di preservare l’integrità e l’oggettività della ricerca scientifica sul clima”.

Oltre ai vincitori delle MSCA fellowships, la Commissione europea ha menzionato anche diversi giovani ricercatori con un “Seal of Excellence” (SoE), un riconoscimento ufficiale della rilevanza scientifica dei loro progetti. Il Politecnico di Milano ne ospiterà e finanzierà 4: sono Merve Çağlar, ricercatrice turca, Anastasios Stergiou, dalla Grecia, Federica Sebastiani e Tommaso Nicolini.

Çağlar si occuperà di sviluppare un sistema di monitoraggio della stabilità per i ponti che si trovano in aree soggette ad intensa attività sismica. Ci spiega che “la gestione dell’invecchiamento e del deterioramento delle infrastrutture è ancora basata su pratiche vecchie di decenni”. Il suo progetto intende aggiornare queste tecniche allo stato dell’arte della tecnologia, e passa per lo sviluppo di un nuovo strumento in grado di migliorare la capacità di prendere decisioni tempestive e metterle in atto velocemente. Stergiou ci scrive: “I’m always cheerful for designing and synthesising new molecules and materials” (sintetizzare nuovi materiali e molecule lo rende felice). È esperto di energia solare e svilupperà un sistema per migliorare le performance delle celle solari. Sebastiani rientrerà in Italia dalla Svezia, grazie al finanziamento del Politecnico, per studiare un metodo su misura per la fluorurazione nanoparticelle lipidiche a scopo terapeutico. Nicolini, Alumnus PhD in ingegneria dei materiali, si occuperà CMOF (Conductive metal-organic frameworks) con applicazioni in tecnologie di elettrocatalisi, batterie e supercondensatori.

Scopri i ricercatori MSCA del 2021

ALTRI ARTICOLI DELLA SEZIONERicerca
IN PRIMO PIANO