Presentati i risultati del progetto 5A – Autonomie per l’autismo

La ricerca è stata condotta dall’i3lab del Politecnico in collaborazione con due prestigiosi partner terapeutici

Si è svolto venerdì 31 marzo l’evento di presentazione finale del Progetto 5A – Autonomie per l’Autismo, Attraverso realtà virtuale, realtà Aumentata e Agenti conversazionali.

Al termine di due anni di intenso e appassionante lavoro, è stato possibile conoscere e sperimentare le soluzioni innovative sviluppate nell’ambito di questo progetto di ricerca, nato per rafforzare l’autonomia delle persone con DSA (Disturbi dello Spettro Autistico) e favorirne l’inserimento sociale e migliorarne la qualità di vita. 

Il progetto 5A prevede infatti l’utilizzo di applicazioni interattive fruibili anywhere-anytime attraverso smartphone, tablet e visori indossabili che integrano Realtà Virtuale Immersiva, Realtà aumentata e Agenti conversazionali e, creando un continuum tra training nel mondo virtuale ed esperienze nel mondo reale, aiutano le persone con DSA a comprendere le caratteristiche ambientali e socio-organizzative degli ambienti di vita quotidiana e a eseguire correttamente le relative attività. Con benefici non solo di potenziamento funzionale, ma anche di rafforzamento emotivo-psicologico e di benessere generale.

Credits: www.5a.polimi.it

Gli sforzi della ricerca si sono concentrati sulla mobilità negli spazi cittadini: la metropolitana, il treno, il supermercato, il museo, la biblioteca, l’ospedale, etc. Ad esempio, le applicazioni 5A di Realtà Virtuale permettono alla persona di esercitarsi nell’uso dei mezzi pubblici, “immergendosi”, attraverso un visore indossabile, in un ambiente digitale che simula spazi e attività tipiche dell’uso di treno e metropolitana. Le applicazioni 5A di Realtà Aumentata supportano gli utenti mentre usano i mezzi pubblici nel mondo reale, generando, su tablet o smartphone, informazioni visive che appaiono come sovrapposte alla visione dell’ambiente circostante e aiutano le persone a capire come muoversi e che cosa fare. Entrambi i tipi di applicazioni integrano un Agente Conversazionale che agisce da compagno virtuale e dialoga proattivamente con l’utente per guidarlo sia durante la simulazione dell’utilizzo dei mezzi pubblici sia durante l’esperienza nel mondo reale

Le applicazioni 5A sono state co-progettate da un team multidisciplinare composto da ingegneri e interaction designer del Politecnico di Milano e specialisti di autismo di due prestigiosi istituti di assistenza e cura, partner clinici del progetto: Fondazione Sacra Famiglia IRCCS E. Medea – Associazione La Nostra Famiglia.

Il progetto 5A é stato realizzato con il contributo di Fondazione TIM (Bando “Liberi di comunicare. Tecnologie intelligenti e innovazione per l’autismo”) e del progetto PNRR MUSA (Multilayered Urban Sustainability Action/Spoke6 – Innovation for Sustainable and Inclusive Societies).

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