Il Club di SCM&l della School of Management del Politecnico di Milano nasce su proposta di alcuni nostri Alumni come luogo di scambio di esperienze e confronto tra Alumni, Faculty e Scuola ed è composto da oltre 50 Alumni di Ingegneria Gestionale e del MIP Graduate School of Business che hanno maturato una brillante carriera nel settore e che si ritrovano un paio di volte all’anno per discutere e approfondire le sfide professionali all’interno delle rispettive imprese.
L’incontro di giovedì 21 gennaio 2021 è stato introdotto e moderato dal Prof. Mariano Corso e e ha trattato il tema “La carriera nella supply chain: come iniziare e come crescere raccontato dalla prospettiva Human Resources e Head Hunting”.
Tra gli altri, sono intervenuti:
Francesca Russo, HR Manager Global Supply Chain Head Offices and International plants at Campari Davide Soffiantino, CEO at Adecco Outsourcing e Member of The Adecco Group executive committee, Alumnus Giampaolo Codeluppi, Partner Key2people Executive Search, Alumnus
Ferruccio Resta, rettore del Politecnico di Milano, è ospite di Forbes nel ciclo di interviste “Il Fattore R. Riscrivere x Rinascere”.
“Chi sceglie il Politecnico di Milano”, osserva il rettore, “sceglie Milano. Da qui – ci aspettiamo – partirà la rinascita del Paese. Cosa va riscritto in questa città? Su che cosa puntare? Sui suoi punti di forza: il lavoro, l’innovazione, l’internazionalizzazione”.
“Siamo molto contenti del percorso intrapreso dalla Commissione UE verso la decarbonizzazione della società europea. Questa trasformazione è, per noi, a portata di mano e richiede un’accelerazione degli investimenti nelle energie rinnovabili. L’idrogeno verde può davvero essere la risposta alla decarbonizzazione”. Così racconta Francesco Starace, Alumnus del Politecnico di Milano e AD di Enel, durante lo European Hydrogen Forum.
Fonte: Key4Biz
Il Forum è stato uno sei momenti più importanti della European Hydrogen Week dello scorso novembre, lanciata dalla Commissione europea e FCH JU per fare il punto sulle tecnologie dell’idrogeno e delle celle a combustibile, anche in occasione dell’adozione della European Hydrogen Strategy nel 2020. L’evento ha riunito i rappresentanti dell’industria, dei governi e della ricerca con l’obiettivo di discutere degli ultimi sviluppi nel settore dell’idrogeno verde.
Il Gruppo Enel prevede di accrescere la propria capacità di idrogeno verde a oltre 2 GW nel 2030. Lo sviluppo tecnologico per l’impiego di idrogeno verde, commenta Starace, è nella sua fase iniziale e “dobbiamo accelerarne il passo, oltre che studiarne l’evoluzione con attenzione, per evitare errori nell’allocazione del capitale e scommesse in soluzioni che devono essere testate prima di mettere in atto grandi investimenti”.
Oltre 1.500 Alumni hanno seguito in diretta la 9° edizione della Convention Alumni Politecnico di Milano.
Quale sarà il nuovo equilibrio? Intorno a questo tema, i relatori si sono confrontati tra loro e con il Politecnico, condividendo le loro visioni esperte in un’ottica globale.
EQUILIBRIO POLITECNICO
Nella terza parte della Convention degli Alumni del Politecnico di Milano 2020, il Rettore Ferruccio Resta racconta come il Politecnico si è trovato di fronte alla pandemia, quali azioni ha attivato per rispondere prontamente, e immagina, assieme al Prof. Enrico Zio, come sarà il Politecnico di domani. Come evolverà la didattica? Come evolverà il mondo dei ricercatori?
Claudia Pingue, Alumna in ingegneria delle telecomunicazioni e ex General Manager di PoliHub: “sono orgogliosa di mettere a disposizione le mie competenze nel mondo della tecnologia e dell’imprenditorialità innovativa a favore della crescita sostenibile”
È stato inaugurato il Fondo Technology Transfer di CDP Venture Capital Sgr – Fondo Nazionale Innovazione. Ha in dotazione 150 milioni di euro e supporterà la nascita e lo sviluppo di startup deep tech. A guidarlo sarà Claudia Pingue Alumna in ingegneria delle telecomunicazioni e ex General Manager di PoliHub.
Credits: https://startupitalia.eu/
Il fondo si focalizzerà su alcune aree della ricerca scientifica e tecnologica attraverso accordi con università e centri di ricerca. Dal punto di vista della ricerca l’Italia è all’avanguardia e si posiziona all’8° posto a livello mondiale per numero di pubblicazioni scientifiche e per numero di ricercatori e al 10° posto per numero di brevetti presentati all’Ufficio europeo dei brevetti. Questo fondo ha l’obiettivo di valorizzare il patrimonio scientifico italiano per superare il gap di competenze e capitali tra ricerca e mercato, supportare la filiera del trasferimento tecnologico e promuovere innovazione e competitività del sistema della ricerca -industria. Pingue commenta a Start-up Italia: «Sono orgogliosa di poter mettere a disposizione le mie competenze nel mondo della tecnologia e dell’imprenditorialità innovativa a favore della crescita sostenibile di startup e PMI, fondamentale motore di rinnovamento del nostro Paese».
“Parlare oggi di opere pubbliche in Italia è di fondamentale importanza. Dobbiamo salvaguardarne la sicurezza e garantirne la durata nel tempo”, commenta il rettore Ferruccio Resta
Autostrade per l’Italia investe in ricerca e sviluppo: intelligenza artificiale, data analisi e mobilità elettrica nel mirino dell’accordo con il Politecnico di Milano, che comprende anche un piano di 2.400 assunzioni di ASPI aperto ai neo-ingegneri dell’Ateneo.
“Parlare oggi di opere pubbliche in Italia è di fondamentale importanza. Dobbiamo salvaguardarne la sicurezza e garantirne la durata nel tempo, ma non solo. È nostro dovere progettare costruzioni e soluzioni tecnologiche che anticipino le esigenze e i bisogni di domani. La mobilità elettrica e le autostrade sensorizzate non sono progetti avveniristici, ma la realtà sulla quale investire. – commenta Ferruccio Resta, Rettore del Politecnico di Milano – Dobbiamo puntare su una mobilità intelligente che gestisca i flussi di traffico, che monitori le condizioni delle opere viarie, che metta la strada in contatto con i viaggiatori e con gli amministratori per favorire una gestione sicura del traffico e interventi di manutenzione tempestivi. Questo è l’impegno che si prende oggi il Politecnico di Milano firmando l’accordo con Autostrade per l’Italia.”
L’accordo punta allo sviluppo di progetti di trasformazione digitale correlati al tracciamento dei flussi di traffico e a sistemi rapidi di pagamento, alla cybersecurity, al monitoraggio e manutenzione predittiva delle opere infrastrutturali e all’adozione dell’intelligenza artificiale nel campo della progettazione. Cardine è anche la sostenibilità e l’implementazione di energia rinnovabile. Si prevedono infine progetti di alta formazione accademica per i lavoratori del Gruppo ASPI e per gli studenti universitari, coinvolti sul campo nelle attività di sviluppo operativo delle attività strategiche dell’azienda.
In diretta su Uno Mattina, il rettore del Politecnico di Milano racconta come evolverà il sistema universitario
La disruption causata dalla pandemia richiede un ripensamento del sistema universitario, sia in termini di nuove competenze, sia in ragione degli strumenti che delineeranno la didattica del futuro. Cosa ci aspetta nelle prossime fasi? Su questo tema intervengono a Uno Mattina (4 gennaio 2021) Ferruccio Resta, rettore del Politecnico di Milano e Giovanni Lo Storto, direttore generale Luiss Guido Carli.
Le città sono sempre state indissolubilmente legate alle infrastrutture e al loro sviluppo. Sono le infrastrutture che rendono possibile lo sviluppo urbano, a maggior ragione oggi, quando spazio dei flussi e spazio dei luoghi sono inesorabilmente intrecciati proprio nelle città.
Un legame che è stato ulteriormente enfatizzato dalla pandemia che stiamo vivendo, che ha quasi azzerato le relazioni di prossimità; è stato solo grazie alle infrastrutture digitali e logistiche che abbiamo potuto rimanere connessi con gli altri e continuare a svolgere le nostre attività. Quali infrastrutture serviranno per rendere le nostre città luoghi di innovazione e di coesione sociale? Come progettarle e realizzarle sfruttando i dati da cui siamo circondati?
Ne discutono i professori Giovanni Azzone, Alessandro Balducci e Piercesare Secchi intervistati dal prof. Enrico Zio.
È venuto a mancare il 31 dicembre 2020 Ernesto Gismondi, uno dei protagonisti del Made in Italy nel mondo per il design d’avanguardia, fondatore e presidente di Artemide, tra le più note aziende produttrici di lampade al mondo.
Nato il 25 dicembre del 1931, Gismondi era Alumnus in ingegneria aeronautica al Politecnico di Milano e laureato anche in ingegneria missilistica alla Scuola Superiore di Ingegneria di Roma. Fondò Artemide nel Milanese nel 1960; oggi, il Gruppo Artemide è uno dei brand di illuminazione tra i più conosciuti al mondo. Sotto la guida di Gismondi ha collaborato con architetti e designer di fama mondiale come Vico Magistretti, Gio Ponti, Gae Aulenti, Santiago Calatrava, Richard Sapper, Michele De Lucchi e molti altri. Lo stesso Gismondi si affermò come designer internazionale e fu tra gli ideatori di “Memphis”, movimento di avanguardia che determinò una profonda evoluzione del settore del design in Italia e nel mondo.
Credits: Artemide
Il suo visionario lavoro di imprenditore in Artemide valse numerosi e importanti riconoscimenti, tra i quali citiamo il Premio Ernst & Young “Imprenditore dell’Anno 2008” per la categoria Innovation, l’European Design Prize 1997, e diversi Premi Compasso d’oro: nel 1967 per la celeberrima Eclisse firmata Vico Magistretti, anche lui illustre Alumnus del Politecnico di Milano; nel 1989 per la Tolomeo di Michele De Lucchi e Giancarlo Fassina; nel 2004 per l’applique Pipe di Herzog & De Meuron, nel 2014 per la In-Ei Collection di Issey Miyake.
Nominato Cavaliere del Lavoro dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel 2008, nel 2018 Gismondi ricevette il Compasso d’Oro alla Carriera con la seguente motivazione della giuria: «Ingegnere aerospaziale, docente universitario e imprenditore, in sintesi: uomo di ingegno poliedrico. Fondatore di Artemide, da subito utilizza i processi di design come fattore distintivo e in questo lungo percorso incentiva e valorizza collaborazioni con il mondo del progetto nazionale e internazionale. Esempio coerente di come il progetto di design possa essere concreta leva strategica di crescita culturale ed economica, ha sempre operato affinché il design italiano potesse essere esempio virtuoso a livello internazionale».
Dal 1964 al 1984 Gismondi fu professore associato al Politecnico di Milano. Fu inoltre vicepresidente di ADI – Associazione Design Industriale e, nel corso della sua lunga carriera, ricoprì numerose cariche istituzionali.
“Un ingegnere umanista, un imprenditore civico e un creativo pragmatico”, così lo ricorda Stefano Boeri, celebrandone in particolare “tre competenze: la ricerca tecnologica e sui materiali, il gusto per il rischio imprenditoriale e la bellezza come confine della creatività – che, lo ricordo, stanno nel DNA del design italiano”.
Stefano Rebattoni è stato nominato amministratore delegato di IBM Italia. Da 19 anni in IBM, all’interno della quale ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità, Rebattoni ha 46 anni, è Alumnus del Politecnico di Milano in Ingegneria gestionale e ha conseguito un master in economia aziendale (MBA) presso la Warwick Business School.
“Siamo a un punto cruciale nel plasmare il futuro del nostro sistema economico, sociale e sanitario”, commenta Rebattoni in una nota. “L’attuale crisi globale sta accelerando la disruption e la necessità di una reinvenzione digitale”. L’AD sottolinea l’impegno di IBM per trainare i percorsi di trasformazione digitale a favore delle imprese italiane e per la digitalizzazione e lo sviluppo del Paese. In questo contesto, aggiunge, avranno un ruolo strategico lo sviluppo di una piattaforma cloudibrida aperta e delle potenzialità offerte dell’intelligenza artificiale.
Il numero complessivo di chiamate al 112, correlato a quante di queste sono per patologie respiratorie e cardiovascolari, può indicarci quando è iniziata la pandemia e anticipare nuove ondate? Uno studio cerca di rispondere a questo interrogativo
Su ISPRS International Journal of Geo-Information è stato pubblicato il paper “Mapping Spatiotemporal Diffusion of COVID-19 in Lombardy (Italy) on the Base of Emergency Medical Services Activities”, nato nell’ambito di una borsa inter-dottorale in Ingegneria Biomedica finanziata dal Politecnico e assegnata all’ing. Lorenzo Gianquintieri, in collaborazione con il team condotto dal prof. Enrico Caiani, del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria e quello della prof.ssa Maria Brovelli del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale. L’epidemia di coronavirus è iniziata in Italia con la prima diagnosi ufficiale il 21 febbraio 2020; tuttavia, non è noto quanti casi fossero già presenti in giorni e settimane precedenti. Il gruppo di ricerca offre una rappresentazione della diffusione del virus in queste prime fasi, analizzando i dati georeferenziati riferiti alle dalle chiamate al numero di emergenza per problemi respiratori e dai seguenti interventi dei servizi medici di emergenza. Scopo dello studio è identificare l’inizio di tendenze anomale nelle chiamate di emergenza per ricostruire la diffusione del virus sul territorio della regione Lombardia.
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La ricerca al Politecnico di Milano dà un contributo essenziale allo sviluppo tecnologico, culturale e sociale del nostro Paese e del Mondo intero. In questo periodo, in particolare, molti ricercatori del nostro Ateneo hanno sviluppato e stanno sviluppando ricerche per prevedere e gestire l’emergenza pandemica, contenendone
la diffusione e mitigandone gli effetti. Rimani aggiornato sulle novità della ricerca sul Covid-19 al Politecnico di Milano. Visita www.covid.progressinresearch.polimi.it
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