Tiziana Monterisi, Alumna Architettura 2004, ha vinto il premio MPW2021 – Fortune Italia, assegnato alla Convention Internazionale di MPW (Most Powerful Women) di Fortune Italia, giunta alla sua seconda edizione e dedicata alle “eccellenze italiana tra talento, innovazione e coraggio”.
Monterisi si è aggiudicata il premio per essersi distinta per la capacità di affrontare le difficili sfide e i necessari cambiamenti imposti dalla pandemia, grazie alla sua attività che ha fatto dell’edilizia naturale e della bioarchitettura le caratteristiche principali dei suoi cantieri, con la totale abolizione di materiali chimici.
“Il riciclo, – dichiara FORTUNE ITALIA – la riduzione minima dello spreco uniti alle idee di progettualità sono il risultato innovativo che hanno spinto il Board nell’assegnazione del riconoscimento.”
L’Alumna è CEO & Co-founder di Ricehouse realtà focalizzata nella trasformazione degli scarti della produzione risicola in materiali per l’edilizia e le costruzioni. L’azienda utilizza tutti i materiali naturali che solitamente finiscono negli scarti per la creazione delle infrastrutture edilizie.
“Sono una nativa ecologica – afferma Monterisi – e da sempre ho cercato di trovare una sostenibilità nel mondo dell’edilizia. Grazie alla creatività, ma soprattutto grazie alla competenza professionale e al coraggio sono riuscita a incidere in questo mondo poco innovativo e molto tradizionale. Ci vuole tanta passione, ma soprattutto tanto coraggio e perseveranza”.
Fin dai tempi dei suoi studi al Politecnico di Milano, Monterisi ha sempre concepito l’architettura come opera sociale, al servizio delle persone e della natura. Con la creazione di Ricehouse, l’Alumna ha realizzato la sua vocazione all’edilizia sostenibile progettando un sistema basato sugli scarti di coltivazione del riso, che si possono trasformare in una serie di materiali con cui è possibile costruire un edificio intero all’insegna dell’economia circolare.
“Se vogliamo salvare il clima e l’ambiente occorre passare a nuovi modelli che garantiscano un futuro sostenibile, basato su materiali a zero impatto ambientale e sulle tecnologie per la produzione di energia rinnovabile, sfruttando quello che la natura e l’agricoltura ci mettono a disposizione”, dichiara Monterisi al Corriere della Sera.
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