10 cose che ti mancano del Poli

Dal Campus Leonardo alla Bovisa, ecco una top 10 per i più nostalgici, davvero a prova di Alumnus. Ci siamo dimenticati qualcosa?

10 anni sui social sono tanti, e quello che abbiamo notato durante questo tempo insieme a voi Alumni è che niente (niente!) vi scatena in positivo e in negativo – ma soprattutto in positivo! – come un bel viaggio nei ricordi politecnici. 

Così abbiamo deciso di appuntarci luoghi e situazioni che solleticano la vostra nostalgia, e il risultato è stato un elenco lunghissimo. Dopo un’accurata selezione, siamo arrivati a stilare un decalogo delle “10 cose che ti mancano del Poli”. Sicuramente ce ne sono di più, sicuramente alcune ce le siamo dimenticate o non hanno raggiunto la top 10: in questo caso, scrivetecelo nei commenti! Chissà, magari riusciremo a scrivere la puntata 2… 

Siete pronti? Iniziamo! 

1. La piscina di via Ponzio 

Chi aveva lezione o esami al Trifoglio d’estate sapeva che il suo spirito sarebbe stato messo alla prova non solo dallo studio, ma anche dall’eco dei tuffi provenienti dalle finestre aperte. Una cosa è certa: ne siete usciti temprati sia fisicamente che moralmente. 

7 cose politecnico piscina
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2. I colori e la street art della Bovisa 

Blu, rosso e giallo sono i colori che vengono in mente quando si parla di Bovisa, ma – per i più giovani – anche i tantissimi murales che l’hanno trasformata in un vero e proprio museo a cielo aperto. 

3. Le nottate di studio al patio di architettura 

Eterno melting pot di facoltà da mattina a sera, dove affrontare sessioni di studio matto e disperatissimo e dove confrontarsi. 

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4. Lo studio più taciturno sotto l’occhio di Guernica nella biblioteca di architettura 

Si tratta di una riproduzione 1:1 della celebre opera di Pablo Picasso, realizzata nel 1973 dal Movimento Studentesco.  

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5. L’aperitivo all’Harp pub/al La Rossa/al bar di via Ampère, all’ombra di un albero in piazza

Ideale per riprendersi da post-lezioni e post-esami.

6. Le panche “diversamente comode” dell’Aula Natta 

Dove seguire le lezioni in religioso silenzio (anche se ogni tanto partiva qualche aeroplanino…) 

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7. I viaggi eroici con plastici e modellini

La fatica incredibile per far arrivare i plastici interi in aula tra viaggi in macchina, metro, treno, tram… 

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8. E a proposito di tram: ovviamente il compianto 23! 

Come dimenticarselo? Ha accompagnato generazioni di studenti al Campus Leonardo fino al 2017, quando è stato mandato in pensione. 

9. Uno dei più grandi misteri della Bovisa: la porta volante 

Qualcuno sa perché è lì? 

10. Le infinite “sfide” tra ingegneri, architetti e designer 

Anche se, in fin dei conti, quello che davvero ci unisce è essere tutti, orgogliosamente, politecnici! 

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