Una “svolta urbanistica”, come la definisce il Corriere della Sera, quella avvenuta questa settimana: è stata infatti firmata la prima convenzione nell’ambito dei progetti del bando internazionale Reinventing cities, quella per le Terme di San Siro nelle ex scuderie De Montel. “Per la prima volta”, scrive il giornalista Giacomo Valtolina, “è stato elaborato uno schema di accordi tra pubblico e privato che include una serie di caratteristiche ambientali (consumi energetici, monitoraggi, sistemi di compensazione, riforestazione, uso di specifici materiali) e sociali (fruibilità dei servizi per le fasce deboli) strutturato”. “È una nuova era per la città del futuro” spiega Gianluca Zanella alla guida del progetto di Vicom. “Lavoro di squadra e idee — aggiunge Maran — I concorsi virtuosi funzionano”.
Le terme di San Siro rappresentano anche il contributo di uno dei grandi architetti e Alumni del Politecnico di Milano verso un futuro più verde e inclusivo per la città. Il progetto del centro termale è firmato dall’Alumnus Giancarlo Marzorati, fondatore dello studio Studio Marzorati Architettura (abbiamo parlato di lui nel numero 3 di MAP a pagina 66). Prevede la conservazione degli edifici storici delle scuderie, riqualificando le decorazioni Liberty delle facciate, e di utilizzare la presenza di acque termali nel sottosuolo per creare le Terme di Milano. Verrà anche realizzato un vasto parco urbano.
Il cantiere verrà consegnato nel 2023. Secondo il progetto, si tratterà del più grande complesso termale italiano in una grande città, ma, soprattutto, delle prime terme green d’Europa, a zero emissioni di CO2. Il fulcro della generazione di energia al centro termale e SPA di San Siro sarà rappresentato da fonti rinnovabili: 110 m2 di pannelli solari termici in grado di coprire il 24% del fabbisogno di acqua calda sanitaria, per una produzione di energia pari a 84.914 kWh/anno. Su tutte le falde del nuovo edificio con esposizione favorevole verranno inoltre installati pannelli fotovoltaici di ultima generazione che con efficienza minima del 21%, per la produzione di 72,9 kW di picco. Tale sistema sarà in grado di produrre 76.827 kWh/anno di energia elettrica (fonte qui).
La società che svilupperà il progetto, J+S S.r.l. (a sua volta guidata da due Alumni, Andrea Iannone e Federico Pella), è risultata vincitrice di Reinventing cities, bando internazionale lanciato da Milano insieme alla rete di città green <C40>. L’obiettivo è quello di promuovere la rigenerazione di siti abbandonati e degradati applicando politiche e programmi volti alla riduzione dell’emissione di gas serra e dei danni causati dai cambiamenti climatici. Oggi la rete C40, di cui Milano fa parte, conta circa 100 centri urbani in tutto il mondo: tra le maggiori responsabili dell’emissioni di gas serra, le città sono anche importanti hub di innovazione che possono trovare soluzioni alla questione climatica.
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