Alumni Polimi: il 97% dei laureati trova lavoro entro un anno dal titolo

«Il mercato del lavoro riconosce e accoglie con favore la preparazione di chi studia nel nostro ateneo e questo è fondamentale»: commenta così i risultati dell’indagine occupazionale la rettrice del Politecnico di Milano, Donatella Sciuto. E ci sono altri dati interessanti, come l’aumento dello stipendio netto, «leva decisiva per trattenere i talenti all’interno di un mercato del lavoro che ha confini europei, così come va sottolineato il crescente numero di laureati internazionali che decide di rimanere in Italia», rappresentando una risorsa preziosa per il nostro sistema industriale, come conclude Sciuto nell’approfondimento su Il Corriere della Sera. https://www.corriere.it/economia/lavoro/24_ottobre_23/politecnico-di-milano-perche-il-97-dei-suoi-laureati-magistrali-e-occupato-entro-un-anno-dal-titolo-8f099fc4-f2fd-4866-be3e-a59978576xlk.shtml?refresh_ce

A questo link puoi consultare direttamente il data book con i risultati dell’indagine occupazionale https://cm.careerservice.polimi.it/en/employment-statistics/

Il network degli Alumni è uno dei punti di forza del sistema di “employability” del Politecnico di Milano, come fa notare nell’intervista al Corriere Francesca Saracino, responsabile del Career Service del Politecnico di Milano. Oltre ad essere direttamente coinvolti nelle survey QS, sono protagonisti di eventi di orientamento e programmi di mentoring, tirocini curriculari («oltre 6mila tirocini avviati ogni anno», conferma Saracino) e progettazione della didattica innovativa, che registra un numero crescente di insegnamenti che prevedono un «apprendimento esperienziale» anche in collaborazione con le imprese.

Sono dati che accompagnano un anno di ottimi risultati dal punto di vista del posizionamento internazionale dell’Ateneo, come confermato anche dal QS World University Ranking 2025, la più autorevole tra le classifiche universitarie: il Poli si classifica quest’anno al 111º posto su un totale di 5663 università analizzate in da 106 Paesi nel mondo, registrando un notevole miglioramento di 12 posizioni rispetto all’anno scorso. Per la prima volta entriamo nel top 8% delle università di eccellenza globali.

Un risultato reso possibile grazie a importanti fattori, che hanno contribuito al raggiungimento di questa posizione. Il Politecnico di Milano si posiziona tra le prime 100 università al mondo per reputazione accademica e aziendale. L’ateneo ha ottenuto, infatti, un miglioramento nel punteggio dell’Academic Reputation, passando dalla 94° alla 90° posizione. Per l’Employer Reputation invece il balzo è di ben 17 posizioni, arrivando alla 82° posizione. Risultati positivi anche per l’International faculty, con 10 posizioni guadagnate grazie alle azioni di internazionalizzazione, e le 251 posizioni guadagnate per la sostenibilità, effetto delle molte azioni condotte nell’ultimo anno, molte delle quali promosse dal Piano Strategico di Sostenibilità di ateneo.

L’alumnus Giuseppe Di Franco intervistato da Fortune Italia

L’Italia affronta una crisi demografica senza precedenti, ma non è l’unico allarme da tenere presente, secondo il CEO di Lutech Giuseppe Di Franco, Alumnus Polimi in ingegneria gestionale.

Da qualche anno la “produttività per lavoratore nel nostro Paese è piatta, un tavolo da biliardo”, afferma in un’intervista a Fortune Italia. “La chiave di volta non può essere pagare di meno le persone, ma rendere produttivo il loro lavoro”, attraverso la tecnologia e, naturalmente, l’intelligenza artificiale. Prima, però, bisogna capire come utilizzarla. Leggi l’intervista completa

Un premio europeo per l’Alumna Elena Crespi

Ricercatrice alla Fondazione Bruno Kessler di Trento, l’Alumna politecnica e ing. energetica Elena Crespi è la nuova “Young Scientist of the year”: il premio le è stato conferito a Bruxelles dalla Hydrogen Europe Research, organizzazione internazionale che comprende 150 università e centri di ricerca di 29 Paesi. Ne ha parlato la giornalista Eleonora Chioda su La Repubblica, per la rubrica Beautiful Minds: “Vorrei dare un contributo a questo settore. Sto lavorando per creare un mondo migliore. Un Pianeta meno inquinato”, dichiara Crespi.

Leggi l’intervista su La Repubblica https://www.repubblica.it/tecnologia/2023/12/17/news/elena_crespi_scienziata_dellanno_nel_settore_idrogeno_sto_lavorando_per_un_pianeta_meno_inquinato-421669953/

28 nuove borse di studio per le studentesse di ingegneria

Si è tenuto nell’Aula Magna Pesenti del Campus Leonardo l’evento di premiazione delle studentesse vincitrici delle borse di studio Girls@Polimi 2024. Insieme alle ragazze hanno partecipato all’evento Isabella Nova, Prorettrice Delegata, Mara Tanelli, Delegata della Rettrice per Diversità e inclusione, e i rappresentanti degli enti donatori

Girls@Polimi è l’iniziativa del Politecnico di Milano ideata per avvicinare le ragazze al mondo delle materie STEM e incentivare la loro iscrizione a corsi di laurea in Ingegneria con bassa presenza femminile. Le studentesse riceveranno borse di studio del valore di 8.000€/anno l’una, con possibilità di rinnovo per i successivi due anni di studio, e avranno l’opportunità di partecipare ad attività di accompagnamento, formazione e mentoring.

Per questa edizione le borse sono state finanziate da aziende e fondazioni: Analog Devices Italia, Associazione Eugenio e Germana Parizzi, Capgemini, Fastweb, Fellows of Politecnico di Milano US, Inc (FPM US), Fondazione r.e.ACT ETS, Getec Italia, Hitachi Energy, Intesa Sanpaolo, Italgestra, Leonardo, Mediobanca, NHOA Energy, POMINI Long Rolling Mills, SLB Italiana. A queste si affiancano Alumni Politecnico di Milano e l’Ateneo stesso.

5 giovani realtà imprenditoriali dal cuore politecnico da tenere d’occhio

Ne abbiamo sentito parlare parecchio, nell’ultimo anno: sono start-up giovani e crescono velocemente, hanno un cuore deep-tech, hanno la mission di migliorare qualche aspetto della società in cui viviamo, ne parlano le maggiori testate che si occupano di innovazione. Il loro fattor comune? Hanno founders che si sono formati al Politecnico di Milano.

Ne parla anche Wired, nel suo articolo “10 startup italiane da seguire nel 2024: dall’intelligenza artificiale ai nuovi alimenti, dall’energia alle comunicazioni, ecco 10 aziende innovative da tenere d’occhio”. 5 su 10 sono politecniche: eccole qui.

Cap_able Fondata dall’Alumna designer Rachele Didero, Cap_able ha brevettato una tecnologia per la protezione dei dati biometrici: realizza capi in grado di confondere gli algoritmi di riconoscimento facciale.

SunCubes mira a sviluppare un sistema di ricarica wireless per sensori e – in futuro – per satelliti. I fondatori sono due Alumni politecnici: Alberto Chiozzi e Federico Ognibene. Li abbiamo incontrati lo scorso giugno, scopri la videointervista a questo link

Da sinistra: Alberto Chiozzi e Federico Ognibene

Displaid si occupa di monitoraggio predittivo. È stata candidata al Premio nazionale innovazione tra i rappresentanti della Lombardia e i suoi fondatori sono stati selezionati da Forbes tra i suoi Under 30 nel 2024: sono gli Alumni Lorenzo Benedetti, Giancarlo Donizzelli, Luca Radicioni e Francesco Morgan Bono

Da sinistra: Francesco Morgan Bono, Lorenzo Benedetti, Giancarlo Donizzelli; Luca Radicioni

Soundsafe Care combina robotica e ultrasuoni a scopo terapeutico per eseguire trattamenti chirurgici senza incisioni, in modo totalmente non invasivo: una nuova frontiera nel trattamento dei tumori. Tra i fondatori anche l’Alumnus Andrea Mariani

A sinistra: Andrea Mariani

Il fondatore di Foreverland Food, l’Alumnus Massimo Sabatini, ha inventato Freecao, il cioccolato senza cacao: è prodotto a partire dal carrubo. A chi ci chiede perché mai dovremmo rinunciare al cacao, rispondiamo che il carrubo è un ingrediente molto più sostenibile dal punto di vista del consumo di acqua: e infatti cresce in abbondanza sul territorio italiano, in particolare nelle regioni del sud, esposte a prolungate siccità.

A destra: Massimo Sabatini