Torna il “Supersalone” del Mobile, a cura dell’Alumnus Stefano Boeri

L’architetto descrive al Corriere della Sera il primo evento fieristico milanese del post-pandemia: sarà fruibile da tutti, digitale e green

 “Venezia col cinema e Milano col design danno un segnale al mondo che l’Italia è davanti a tutti. È così: siamo l’unico Paese che in questo momento è capace di reagire, di sfidare il futuro. Dobbiamo esserne orgogliosi perché è un momento unico”.

Così dichiara al Corriere della Sera Stefano Boeri, architetto e Alumnus del Politecnico, parlando del Supersalone, la nuova edizione del Salone del Mobile di cui è curatore, che per questo ritorno eccezionale verrà presentato con un nuovo nome e una nuova veste.

Credits: Laila Pozzo

«Il “supersalone” sarà il primo grande evento fieristico italiano dopo l’esplosione della pandemia. Super perché imperdibile. Imperdibile perché vedrà per la prima volta insieme i grandi brand del design, i giovani makers, le scuole internazionali, le grandi icone del design, i più grandi chef italiani e molti protagonisti della scena dell’arte e dell’architettura. […]. “supersalone” è la risposta solare di una SuperItalia alla lunga notte della pandemia».

L’evento, che continuerà fino al 10 settembre 2021 in Fiera Milano a Rho, ospita 425 brand, 170 creativi, 39 maker per un totale di 1900 progetti esposti in una galleria continua di più di 68000 metri quadrati. A questi si aggiungono una grande mostra del Museo del Compasso d’Oro (abbiamo parlato del museo qui) e incontri e talk con i protagonisti dell’architettura e del design, pronti a testimoniare quello che Boeri definisce “il simbolo di un nuovo Rinascimento”.

supersalone
Credits: agi.it

Tra le tante le novità di quest’anno, si contano la trasformazione dell’evento in qualcosa di fruibile da tutti e non solo dagli addetti ai lavori e l’integrazione tra fisico e digitale, che permette ai visitatori di compare i prodotti esposti inquadrando semplicemente un QR code. Una menzione speciale anche per l’aspetto green dell’evento: tutti gli allestimenti e i materiali verranno smontati e riutilizzati.

«Alla Fiera si pensava di arrivare a 30 mila biglietti:continua Boerisi diceva che questo sarebbe stato un punto di partenza buono, arrivare a 50 mila un successo. Noi ne abbiamo venduti già più di 30 mila, e siamo solo al primo giorno, quindi siamo già oltre quanto si sperava. E soprattutto il 50% di prenotazioni arriva dall’estero. Siamo già arrivati alla soglia minima per cui dire: “Ce l’abbiamo fatta”».

Credits header: https://www.salonemilano.it/it
Credits home: Laila Pozzo

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