Nel 2021 l’avevamo lasciata con il titolo “stella dell’ingegneria” da parte di Forbes e con lungo elenco di premi vinti (gli ultimi erano stati i britannici Women of the Future Award e il premio come ingegnere dell’anno da parte dell’a Royal Academy of Engineering). A questi, c’è poi da aggiungere tanta voglia di fare.
Bolpagni, Alumna dottorata nel 2018, vive nel Regno Unito da 5 anni e oggi guida l’implementazione digitale internazionale in Mace, azienda edile e di consulenza che, tra gli altri progetti, ha anche costruito il celebre London Eye. Ma i riconoscimenti non si fermano qui, perché anche il 2022 per Marzia si è rivelato ricco di soddisfazioni: è stata inserita infatti dalle giornaliste e dai giornalisti del Corriere della Sera nella lista delle 50 donne che hanno segnato il 2022.
“La sua ambizione: colmare il divario tra accademia ed industria. È a capo della commissione di Standardizzazione e Modellazione del gruppo europeo di computazione per le costruzioni (EC3). Guida anche un gruppo di lavoro europeo sulla digitalizzazione delle costruzioni dove rappresenta l’Italia (UNI) ed è l’autrice di riferimento dello standard europeo EN 17412-1 sulla definizione del livello di fabbisogno informativo.”
Nel corso di quest’anno, l’Alumna ha anche vinto anche il Rising Stars Award, che premia i migliori 5 professionisti nella categoria Infrastructure, Transport & Logistics.
«Il gender gap? È un problema da risolvere e spero che il mio percorso possa motivare tante donne a intraprendere o continuare una carriera nella digitalizzazione dell’ambiente costruito, una carriera in salita ma ricca di soddisfazioni!» aggiunge Bolpagni al Corriere della Sera.
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Credits home: Corriere della Sera