A completely new format to get running again to support the new Giuriati Sports Center together!
Have you not signed up and you would like to participate?–>www.polimirun.it
From 21 September to 10 October you can collect your shirt and run autonomously by choosing from the routes designed on purpose for the event on the Milan Bovisa, Milan Leonardo, Cremona, Lecco, Mantova and Piacenza Campuses, or if you are distant from our Campuses, you can choose to run wherever you want on a route designed and of a length decided by you.
Three leagues will be generated according to three different parameters:
– total number of kilometers run;
– the best time registered on our routes suggested for Politecnico campuses;
– number of times you have completed a 3 km minimum route using the app.
The best PolimiRunners from each of these leagues will have a guaranteed place at the final event on 17 October in one of the 3 exclusive Milanese Piazzas (Piazza del Cannone, Piazza Tre Torri - City Life and obviously the unfailing Piazza Leonardo da Vinci) with exceptional guests and guaranteed fun!
In response to the crisis caused by Covid-19, Directa Plus, whose CEO is the Politecnico di Milano Alumnus, Giulio Cesareo, has developed Co-mask, a high performance and G+graphenePlus functionalized face mask.
Co-mask is the first graphene face mask in the world with anti-Sars-Covid 2 properties. The G+GraphenePlus® functionalized fabrics have proven to be very efficient against the virus that causes the Covid-19 pandemic.
Furthermore, Co-mask has excellent transpiration characteristics, it has proven to have a 95% filtering efficiency and it is dermatologically tested and highly antibacterial.
Thanks to the external cover which can be washed up to 50 times and the interchangeable filters which can be used for up to 40 hours without losing their filtering characteristics, Co-mask is extremely competitive in terms of cost and it is environmentally sustainable. The “polytechnic” masks have been recognized as surgical face mask medical devices by the Italian Ministry of Health.
Si chiama YuMi il robot, progettato al Politecnico di Milano dal prof. Andrea Zanchettin del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria, in collaborazione con ABB e IEO Istituto Europeo di Oncologia, che presterà il suo aiuto ai tecnici di laboratorio che analizzano i test sierologici.
A regime, YuMi potrebbe essere in grado di automatizzare fino al 77% delle operazioni necessarie per svolgere i test e analizzare fino a 450 campioni/ora.
YuMi prodotto da ABB in collaborazione con il Politecnico di Milano e l’Istituto Europeo di Oncologia. Credits: newsroom.bt.com
Il robot si occuperà del lavaggio delle piastre, operazione ripetitiva che va eseguita ben 4 volte per analisi e che impegna una buona parte del tempo dei ricercatori, oltre ad esporli a problemi di salute per via del gesto continuo e ripetitivo.
E-LOUNGE has an innovative and multi-functional design, a product that on one hand plays the straightforward role of a bench, but on the other it provides people with various services such as Wi-Fi connection, a grille for parking bicycles, power outlets for recharging electronic equipment and electrical mobility devices (e-bikes and hover boards).
The panchina E-lounge disegnata da Antonio Lanzillo, premiata con il Compasso d’Oro 2020. Credits: antoniolanzillo.com
Created by Designer and Alumnus Antonio Lanzillo (Design graduate at Politecnico di Milano in 2003) and of his Study Antonio Lanzillo & Partners, and produced by Repower, the bench can be seen as an oasis to meet people or to work outside. It promotes an idea of sustainable transport that cities needs.
Antonio Lanzillo – Design graduate at Politecnico di Milano in 2003
The Alumnus, Antonio Lanzillo tells the Politecnico di Milano community:“This internationally recognized award, the most important in the design world, and which places us in design history, is a goal that we have been striving to achieve for a while and which we are very proud of.
Designing E-LOUNGE was a challenge that we tackled with passion and we poured a lot of effort and creativity into it. The result is an urban object with a high aesthetic and functional value, which interacts with the requirements of the latest generations, which panders to the habits of a society on the move and promotes green mobility. E-LOUNGE is an excellent example of our style and our design potential, but it especially demonstrates with clarity our aim to achieve sustainability.”
The Golden Compass has gone from being a lifelong dream to reality for a young Milanese multidisciplinary design studio which is not new to international competitions, and which has recently been awarded the German Design Award, the Good Design Award and the Green Good Design Award.
The judgment by the GOLDEN COMPASS jury: A new type of product able to unite different design aspects: digital, sharing economy, neighborhood culture, urban furnishing, connection. A company that interprets the spirit of the times through design.
E’ italiana e politecnica la mano protesica che restituisce oltre il 90% delle funzionalità perdute. Disegnata da Ddp Studio di Lorenzo De Bartolomeis, Gabriele Diamanti e Filippo Poli, tre Alumni Designer laureati al Politecnico di Milano, e sviluppata da Istituto Italiano di Tecnologia e Inail.
Per questo progetto, innovativo nelle funzioni e nel design, gli Alumni del Politecnico ricevono il XXVI Compasso d’oro. Il premio rappresenta un importante riconoscimento che viene assegnato ogni anno dall’Associazione per il Disegno industriale per premiare la creatività e l’innovazione del design made in Italy, da sempre esempio di eccellenza nel mondo.
Questa nuova protesi si caratterizza per l’estrema somiglianza con un arto umano sia nei movimenti che può eseguire sia nella forma.
I tre Laureati Polimi: “Vogliamo che le persone desiderino utilizzare Hannes per la sua bellezza oltre che per l’alto grado di innovazione. Il design, senza nascondere la sua natura tecnologica, ha forme e proporzioni tali da creare una perfetta armonia con il corpo. L’obiettivo è stato quello di avvicinare la robotica all’uomo, per migliorare la vita di chi la usa quotidianamente.
La scienziata e Alumna Valentina Sumini, esperta in architettura spaziale, sarà la docente di un nuovo corso universitario al nostro Ateneo: Architecture for Human Space Exploration.
“Insegnerò come progettare un habitat umano sul nostro satellite e su Marte” racconta Valentina Sumini nell’intervista su Corriere Innovazione, “è una materia che non tratta solo l’architettura ma un mix di diversi argomenti e comprende un programma multidisciplinare finalizzato a progettare in funzione del rischio. Quando un astronauta va in missione deve affrontare i rischi ambientali e i disagi legati a una permanenza prolungata in un ambiente confinato e isolato, spesso per un lungo periodo. Quando si progetta in un ambiente “neutro” tutti questi rischi non vengono presi in considerazione. Per questo motivo il corso è esteso a tutte le facoltà e alle scuole del Politecnico di Milano, perché vogliamo che gli studenti abbiano background differenti: architettura, design, tecnologia delle costruzioni, ingegneria civile, aerospaziale, meccanica ed energetica.
Come è nato il progetto?
L’invito mi è arrivato dalla preside della Scuola di Architettura Urbanistica e Ingegneria delle costruzioni del Politeccnico, Ilaria Valente, per il rinnovato interesse nei confronti dell’esplorazione dello Spazio e in particolare per la realizzazione di abitazioni umane al di fuori della superficie terrestre. È una materia che non tratta solo l’architettura ma un mix di diversi argomenti e comprende un programma multidisciplinare finalizzato a progettare in funzione del rischio”.
La pandemia ha puntato i riflettori su professioni che fino a qualche mese fa erano più nell’ombra e ha consolidato la rilevanza di quei profili che uniscono conoscenza dei dati e tecnologia.
Che risvolti ha avuto sull’offerta formativa del Politecnico di Milano? Quali saranno le professioni più ricercate nel futuro prossimo? Alla luce di una società sempre più globale e interconnessa, come cambierà il modello didattico?
Sono alcuni dei temi trattati nel corso nell’intervista di Ingegnio a Ferruccio Resta, rettore del Politecnico di Milano.
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