In un contesto accademico globale sempre più competitivo, il Politecnico di Milano si è affermato nuovamente come una delle principali istituzioni accademiche a livello mondiale, piazzandosi tra le prime università nelle sue discipline caratterizzanti: 7° posto sia in Design che in Architettura e 23° posto in Ingegneria, secondo i dati pubblicati oggi dal QS World University Rankings by Subject2024.
QS World University Rankings by Subject è la classifica delle università migliori al mondo per ambito disciplinare, e oggi copre 55 discipline divise in 5 macro aree. I ranking by subject hanno l’obiettivo di orientare gli studenti a scegliere le università per disciplina di interesse.
I risultati diffusi oggi, con una presenza significativa nelle classifiche mondiali in molteplici campi di studio, consolidano la reputazione dell’Ateneo come leader nella formazione e nella ricerca scientifica e tecnologica.
Entrando nel dettaglio della classifica, il Politecnico di Milano ha ottenuto risultati eccellenti in varie discipline, con posizioni di rilievo in settori chiave nello sviluppo economico e scientifico, come Ingegneria – Meccanica, Aeronautica e Manifatturiera, classificandosi al 9° posto a livello mondiale in discipline cruciali per lo sviluppo e l’innovazione di tecnologie che guidano il progresso industriale.
Per quanto riguarda l’Ingegneria Civile, l’Ateneo si posiziona al 12° posto al mondo. Nonostante la crescente domanda da parte del mercato del lavoro, il numero di laureati, non solo al Politecnico, in questo campo è in diminuzione. Una carenza che rappresenta un’opportunità di lavoro straordinaria per chi decide di intraprendere un percorso che pone i professionisti al centro del progresso infrastrutturale del Paese, con tassi di occupazione per i laureati del Politecnico che raggiungono il 97% a un anno dal conseguimento del titolo di studi.
Inoltre, l’Ateneo si è distinto al 23° posto nel settore cruciale Data Science & AI, indicatore valutato per la prima volta da Qs, che conferma ulteriormente il lavoro dei ricercatori e dei docenti. Proprio in questo ambito, chi sceglie di essere protagonista della transizione digitale, con la possibilità di contribuire allo sviluppo di nuove tecniche, applicazioni e implicazioni etiche, trova nel Politecnico di Milano un’istituzione impegnata da oltre 50 anni nello studio dell’intelligenza artificiale. L’Ateneo si afferma, infatti, come un grande centro per lo studio dell’AI con un approccio trasversale e pervasivo all’interno di tutti gli ambiti di ricerca e innovazione
Quello che emerge dall’ultima indagine QS è il valore delle ‘ingegnerie’. Il plurale è d’obbligo in un contesto sempre più articolato e multidisciplinare. In questo ambito specifico, entriamo in classifica tra i primi 25 al mondo in Data Science & AI, a fronte di una competizione serrata.
Prof.ssa Donatella Sciuto, Rettrice del Politecnico di Milano
Rispetto all’anno scorso, il Politecnico di Milano ha registrato progressi notevoli in diverse discipline, tra cui la Fisica e l’Astronomia (+22 posizioni), l’Architettura e l’Ambiente Costruito (+3), la Matematica (+3), e l’Ingegneria Chimica (+7), dimostrando così un continuo impegno per l’eccellenza accademica e la ricerca di frontiera.
Tutti i 12 dipartimenti dell’Ateneo, inoltre, sono nella TOP50 per almeno una disciplina.
A livello nazionale, il Politecnico di Milano si conferma come il principale punto di riferimento nell’Architettura, nel Design, e nell’Ingegneria.