“Ma cosa fa esattamente un’ingegnera? Posso farlo anche se non ho fatto lo scientifico? Sarò abbastanza brava?”
Proprio in queste settimane, molte studentesse delle superiori si stanno facendo queste domande nel valutare la scelta del proprio percorso universitario. Anche molti loro compagni se le pongono; la differenza è che, tra le ragazze, solo una minima percentuale sceglierà alla fine di iscriversi a un corso di ingegneria.
In occasione della Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza, proclamata dalle Nazioni Unite per l’11 febbraio e patrocinata dall’Unesco, al Politecnico di Milano nasce EnginHERing PoliMi, un progetto per avvicinare le ragazze all’ingegneria, e in particolare ai percorsi di studio che ancora oggi vedono una presenza femminile molto bassa. L’Ateneo lancia il progetto proprio con le parole e le esperienze di studentesse, ricercatrici e Alumnae del Politecnico che raccontano la realtà, ancora poco esplorata, delle ingegnere.
L’impegno del Politecnico per ridurre il gender gap nelle materie STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) è raccontato anche nel libro “Alumnae: ingegnere e tecnologie”. Il volume raccoglie le storie di 67 laureate tra il 1990 e il 2014, che si raccontano per invitare le future studentesse a seguire le loro orme al Politecnico di Milano.
Le studentesse nei corsi di ingegneria sono solo il 25% sul totale. Se vuoi sostenere una studentessa che a settembre 2021 inizierà a frequentare il primo anno di Laurea di un corso di Ingegneria caratterizzato da una bassa frequenza femminile, contribuisci alla creazione di una borsa Girls@Polimi. Dona ora