Un team dell’Alta Scuola Politecnica vince lo UX Design Award 2023 

Il progetto vincitore introduce la gamification nel trattamento dei pazienti post-ictus

Cosa c’entra l’UX design con il trattamento dei pazienti post-ictus? Ce lo spiega il team di studenti dell’Alta Scuola Politecnica che ha sviluppato un progetto a riguardo che gli è valso la vittoria all’UX Design Award 2023, una competizione globale per le migliori user experience, che presenta prodotti e concept che forniscono soluzioni significative per bisogni reali, creando efficacemente un cambiamento positivo. 

I componenti della squadra sono cinque ingegneri e un UX designer: Chiara Giovannini e Fedele Cavaliere (Alumni Politecnico di Milano), Alessandro Celauro, Paolo Tasca, Chiara Noli e Riccardo Volpiano (Politecnico di Torino), che insieme hanno dato vita al progetto DEUHR, per il quale hanno vinto il premio. 

DEUHR
Credits: Michele d’Ottavio – Politecnico di Torino

DEUHR: COME FUNZIONA?

Digital Exergame for Upper limb and Hand Rehabilitation (DEUHR) introduce la ludicizzazione (o “gamification”) degli esercizi e tecnologie nel trattamento del paziente post-ictus, a casa o in una struttura di riabilitazione. 

DEUHR
Credits: Michele d’Ottavio – Politecnico di Torino

I pazienti possono accedere agli allenamenti quotidiani, al monitoraggio dei progressi e al feedback dei medici tramite un’app digitale. Con DEUHR, i terapisti possono gestire tutte le fasi della terapia, dalla configurazione iniziale, al monitoraggio quotidiano, fino alla messa a punto del piano riabilitativo. 

DEUHR
Credits: Michele d’Ottavio – Politecnico di Torino

I vantaggi sono molteplici: la ludicizzazione del processo riabilitativo può coinvolgere attivamente i pazienti perché possono sfruttare esercizi riabilitativi incorporati all’interno del videogioco. Inoltre, anche per merito della struttura modulare del design, il processo riabilitativo diventa meno dispendioso in termini di tempo anche per il terapista, che può personalizzare il trattamento, aggiungere nuovi esercizi e monitorare più pazienti semplicemente controllando l’app. 

In futuro, DEUHR potrebbe essere esteso ad altre parti del corpo e ad altri tipi di malattie, sia fisiche che cognitive, con l’obiettivo di costruire un ambiente sociale più inclusivo inducendo un più rapido reinserimento dei pazienti nella società. 

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