Tre su tre per il Politecnico: la squadra dell’Ateneo, composta dagli Alumni Gabriele Roggi, Salvatore Meraglia, Mattia Giurato, e dai professori Marco Lovera e Matteo Matteucci, ha trionfato anche alla terza edizione del “Leonardo Drone Contest, An Open Innovation Challenge”, la competizione lanciata da Leonardo. Il team del Politecnico ha portato in gara i sistemi autonomi di navigazione, pianificazione di traiettoria, collision avoidance e atterraggio per il drone ROG-3, messo a punto insieme alla spin off ANT-X.
La competizione, giunta alla terza e ultima edizione per questo ciclo, ha coinvolto i team di sei università italiane che hanno gareggiato in tre manche. I sei droni progettati hanno volato in completa autonomia, su un campo di gara strutturato con edifici, piazzole di atterraggio e decollo, presenza di oggetti conosciuti e sconosciuti.
La terza edizione, in particolare, ha aggiunto un nuovo elemento di complessità, introducendo nel campo gara i “grattacieli” in posizioni non note ai team, con l’obiettivo di validare la capacità di “collision detection and avoidance” dei droni, a cui era stato assegnato anche il compito di inseguire un intruso e ispezionare le pareti degli edifici.
Si conclude così il primo ciclo del Drone Contest Leonardo: dal prossimo anno si aprirà un nuovo percorso triennale a cui si aggiungeranno altri atenei. Verrà mantenuta la stessa formula, ma l’asticella salirà ancora e la sfida si farà più complessa con un’interazione esponenziale fra droni volanti e robot terrestri.
Droni come questi, in futuro, potrebbero raggiungere la produzione industriale, con molteplici campi di applicazioni, come commentato alla Rai da Franco Ongaro, Alumnus e Chief Technology and Innovation Officer di Leonardo:
“Già oggi degli assistenti intelligenti vengono usati nelle operazioni svolte da chirurghi, per il trasporto, la sicurezza, la cybersecurity delle città intelligenti, quindi la capacità di monitorare traffico, per le utilities, elettricità e per avere un governo intelligente della città basato sui dati.”