Il compito di una scuola come la nostra è stare nel presente per preparare al futuro. Un compito che negli ultimi tempi è stato particolarmente gravoso e, insieme, molto stimolante. Abbiamo infatti assistito a cambiamenti sempre più veloci e profondi in vari aspetti della società. E questi cambiamenti, come è logico, hanno reso necessario un ripensamento non solo delle metodologie ma anche delle finalità stesse della formazione.
Un fatto che abbiamo tutti sotto gli occhi con chiarezza è che oggi più che mai c’è bisogno di formazione continua. Non esiste un momento della vita in cui ci si possa ritenere definitivamente preparati ai compiti professionali che si è chiamati a svolgere, e di conseguenza mettere un punto finale al proprio aggiornamento. Ciò dipende da almeno tre fattori. Il primo è il progressivo accorciamento della “shelf life” dei contenuti insegnati nei corsi universitari e nei master. Se già da tempo l’idea di un bagaglio formativo valido “da qui all’eternità” era superata, oggi la “data di scadenza” delle nozioni e dei metodi si è ulteriormente accorciata. Ciò dipende dalla velocità dei cambiamenti nella società, cui accennavamo prima, ma anche da un secondo fattore, e cioè l’abitudine sempre più diffusa a svolgere il proprio percorso professionale presso differenti realtà lavorative. In sostanza, se già lo stesso tipo di lavoro richiede aggiornamenti frequenti, l’esigenza di continuous learning è sentita in modo ancora maggiore dalle persone, sempre più numerose, che “surfano” fra un lavoro e l’altro.
Ma c’è un terzo fattore che ci fa capire meglio l’importanza della formazione continua. È un fattore importante almeno quanto gli altri due, però di natura diversa. Perché non ha a che fare con il mondo del lavoro in sé, ma con i modelli di apprendimento. Stiamo infatti assistendo al passaggio a un modello di apprendimento che è sempre più personalizzato, da attivare sulla base continuativa assemblando i “pezzi” più utili.
Dunque, semplificando, se finora il percorso è stato “prima mi formo, poi lavoro”, con la formazione paragonabile a una valigetta piena di attrezzi utili per varie evenienze, oggi quella valigetta la si riempie costantemente per restare competitivi in un mercato del lavoro in costante evoluzione. Insomma, in un mondo rapido, fluido e all’insegna del fail fast, le sfide sono più numerose e mutevoli, e conviene munirsi di una dotazione su misura per ciascuna di esse. A tenere insieme questo “bagaglio leggero” sono le soft skills, che non a caso diventano sempre più importanti.
Tutto questo ci ha portato a sviluppare, già a partire dal 2017, FLEXA, la nostra speciale piattaforma di personalized, lifelong learning e assessment di competenze manageriali. Inoltre, abbiamo arricchito la nostra offerta formativa con una serie di iniziative e agevolazioni mirate a favorire il continuous learning di chi frequenta o ha frequentato uno dei nostri Executive MBA.
Contributo per gli Alumni: Gli Alumni del Politecnico di Milano possono beneficiare di una riduzione pari a 2.000 euro sulla quota di partecipazione agli Executive MBA di POLIMI Graduate School of Management. Per maggiori info: MBA & Executive MBA – POLIMI Graduate School of Management.
Ma, come detto, la nostra evoluzione come business school non ha riguardato solo i mezzi ma anche gli scopi delle nostre azioni. Il semplice perseguimento del profitto oggi viene superato da un nuovo modello di impresa che mette le persone e la creazione di un futuro migliore per tutti al centro del proprio agire. I leader di domani sono coloro che saranno chiamati a mettere in pratica questo importante cambiamento, e noi sentiamo forte il dovere di prepararli al meglio a questo compito.
Perciò, a partire dal 2020, abbiamo avviato una profonda riflessione sui nostri valori, trovando nel nostro purpose – we are committed to inspire and partner with innovators to shape a better future for all – il faro che orienta le nostre azioni. E poi abbiamo deciso di rendere visibile questo cambiamento modificando il nostro nome (da MIP Politecnico di Milano a POLIMI Graduate School of Management), il nostro logo e la nostra identità visiva. Chi in questi anni ha frequentato il nostro campus e le nostre aule non solo ha assistito a questa evoluzione ma ne è stato protagonista. L’ascolto della nostra comunità è stato infatti alla base del nostro percorso di cambiamento. Ecco perché oggi individuiamo proprio nei membri di questa comunità i primi e naturali fruitori della nostra offerta di formazione continua.