QS World University Rankings 2023: nella classifica generale degli atenei di tutto il mondo il Politecnico entra ufficialmente a far parte del top 10% delle università eccellenti, posizionandosi al 139° posto; primo in Italia. I risultati migliori riguardano due indicatori molto importanti: l’Academic Reputation, dove raggiungiamo la 96° posizione, e l’Employer Reputation, cioè l’opinione che i datori di lavoro hanno degli Alumni, che ci vede all’80° posto nel mondo.
L’analisi QS University Ranking analizza quasi 2500 tra le migliori università al mondo e tiene conto di vari indicatori: il Politecnico, come si è visto, è particolarmente forte nell’Employer Reputation, un sondaggio internazionale in cui 40 mila datori di lavoro indicano quali sono le università dalle quali preferiscono assumere talenti, e nell’Academic Reputation, l’indicatore più importante dell’indagine per quanto riguarda la rilevanza internazionale dell’Ateneo come centro di ricerca, che misura la reputazione del Politecnico sulla base della valutazione di oltre 150.000 accademici da tutto il mondo.
QS World University Rankings 2023
Oltre 1300 atenei analizzati
Employer Reputation 2023
Indica quali sono le università dalle quali le aziende preferiscono assumere talenti
Academic Reputation 2023
Reputazione del Politecnico sulla base della valutazione di oltre 130.000 accademici da tutto il mondo
Crescono anche gli indicatori che misurano l’attrattività del Politecnico nei confronti di docenti e ricercatori (+48 posizioni guadagnate in 3 anni) e studenti internazionali (+25 posizioni guadagnate in 3 anni) e la forza delle collaborazioni con imprese e accademie per portare avanti progetti di ricerca di ampio respiro. Su questi elementi gioca un ruolo importante il rapporto tra Ateneo, territorio, imprese e comunità internazionale, connessioni fondanti del DNA politecnico.
Ancora primo posto tra le università italiane, questa volta nel QS Graduate employability 2022, la classifica che valuta la capacità degli atenei di preparare gli studenti per il mondo del lavoro, dove occupiamo il 9° posto in Europa e il 43° nel mondo. Il QS Graduate employability 2022 ranking ha analizzato 679 università, classificandole in base a 5 parametri: il numero di partnership aziendali, il numero di incontri organizzati tra aziende e studenti, il dato occupazionale, numero di aziende che indicano l’ateneo in analisi come università da cui reclutano, la percentuale di Alumni e Alumnae con carriere di grande impatto. Ottimi risultati in tutti gli indicatori e, in particolare, spiccano l’indicatore occupazionale e quello delle partnership con le imprese, in cui il Politecnico supera i 95 punti su 100.
679 atenei analizzati.
Valuta 5 parametri: il numero di partnership aziendali, il numero di incontri organizzati tra aziende e studenti, il dato occupazionale, numero di aziende che indicano l’ateneo in analisi come università da cui reclutano, la percentuale di Alumni e Alumnae con carriere di grande impatto.
Anche il Rankings by Subject, la classifica delle università per ambito disciplinare, rafforza il trend di crescita del Politecnico di Milano.
Per Ingegneria, negli ultimi 6 anni il nostro Ateneo ha scalato 11 posizioni in classifica, raggiungendo oggi il 13° posto al mondo (dal 24° posto del 2016). In Architettura e Design ha guadagnato 5 posizioni: rispettivamente, dal 15° e 10° posto del 2016, al 10° e 5° nell’ultimo anno. In Europa siamo al 7° posto nell’area Engineering and Technology, al 3° per Art & Design e al 5° per Architecture & Built environment.
Nel panorama italiano, il Politecnico di Milano si conferma primo assoluto in Architettura, Design e per la quasi totalità delle materie di Ingegneria (Computer Science & Information Systems; Chemical Engineering; Civil & Structural Engineering; Electrical & Electronic Engineering; Mechanical, Aeronautical & Manufacturing Engineering).
Questi risultati rispecchiano, tra i vari parametri presi in considerazione, la valutazione degli Alumni sulle competenze acquisite in relazione al contesto lavorativo e il consolidamento del rapporto con le aziende, che passa anche attraverso il sostegno alle start-up e allo sviluppo d’impresa, con la creazione di numerosi Joint Research Center. Anche nella reputazione accademica (indicatore basato sulle valutazioni di oltre 130.000 accademici da tutto il mondo) si rileva un miglioramento forte.
Classifica delle università migliori al mondo per ambito disciplinare