Ricerca e trasferimento tecnologico possono contribuire a fare dell’attività sportiva una leva per l’inclusione di soggetti fragili: in questo nel 2019 il Politecnico ha investito 580 mila euro in progetti di ricerca a alto impatto sociale, con applicazioni nel mondo dello sport. Per contrastare fenomeni di disagio giovanile e esclusione delle diversità, favorire il dialogo tra culture, promuovere la riqualificazione sociale e ambientale dei quartieri, un focus particolare è stato dedicato a facilitare l’accesso a pratiche sportive da parte di persone disabili, obiettivo importante per le politiche pubbliche a livello globale, e in generale all’inclusione di situazioni di marginalità: periferie, carceri, territori colpiti da spopolamento.
Dipartimenti: DASTU, DCMC, DABC, DESIGN, DEIB
Tag: street sport, spazi urbani marginali, socializzazione
Contesto: Milano (Municipio 8)
Partner: Comune di Milano, Open4Citizens, Assicurazioni Vittoria, Radio Popolare, ESO, scuole LSS Bottoni e ICS R. Pizzigoni, Comitato di cittadini Milano in Alta Quota, associazioni sportive OSG2001 e Soulbasket, ARCI L’Impegno e Ass. Guide e Scouts Cattolici Italiani.
Con il progetto UNPark, i ricercatori sono partiti da uno studio di fattibilità su scenari di medio-lungo periodo per arrivare a un’azione pilota focalizzata sull’area che si trova sotto il Cavalcavia Serra-Monte Ceneri di Milano. Realizzato all’inizio degli anni ’60 per alleggerire il traffico di accesso alla Fiera Campionaria, il cavalcavia è diventato nel tempo un elemento sempre più critico per il quartiere. I ricercatori l’hanno ripensato per trasformarlo in uno spazio multifunzionale, accessibile e dedicato soprattutto alle categorie urbane più deboli (preadolescenti, adolescenti e anziani): un playground attrezzato per street sport e altre attività sociali, animato da un palinsesto di iniziative – sportive e culturali – aperte alla collettività.
Dipartimenti: DASTU, DICA, DEIB
Tag: fruizione lenta, nuova occupazione, recupero edilizio
Contesto: Appennino ligure e tosco-emiliano
Partner: CAI – Club Alpino Italiano, FCI – Federazione Ciclistica Italiana (Federazione nazionale e Comitato provinciale di Milano), Associazione Europea Vie Francigene e Consorzio Solidarietà Sociale Oscar Romero
Il turismo sportivo itinerante lungo ciclabili e cammini è occasione di rigenerazione economica e sociale dei territori rurali interni. Queste reti sentieristiche necessitano di servizi primari (vitto, alloggio, sanità) ed accessori (prodotti, assistenza, sicurezza, formazione, ecc.) quasi per nulla accessibili ai disabili e la cui gestione discontinua è affidata all’iniziativa locale. In questo contesto si inserisce il progetto TWIN, uno studio per proporre la realizzazione di una o più strutture ricettive nell’area del cratere sismico del Centro Italia, che saranno gestite da soggetti “fragili”, in primis operatori del settore, dunque con esperienza e competenze, che hanno perso il lavoro (o la clientela) a seguito del sisma, ma anche disabili o ex detenuti. La prima capanna TWIN è stata inaugurata il 31 luglio 2021 al Passo della Cisa realizzata nel laboratorio del carcere di Monza per accogliere pellegrini ed escursionisti.
Trova la Capanna Twin https://www.twin.polimi.it/capanna-twin/
Dipartimenti: DAC, DIG, DASTU
Tag: oratori, infrastrutture sportive, rigenerazione sociale
Contesto: CITTÀ METROPOLITANA DI MILANO
Partner: ICS – Istituto per il Credito Sportivo, Comitato Regionale lombardo del CONI, Direzione Generale Welfare della Regione Lombardia, Comune di Milano, Ente di promozione sportiva CSI Milano, Fondazione diocesana per gli Oratori Milanesi (FOM).
Un progetto di rigenerazione sociale, promozione della salute e inclusione urbana, attraverso la riattivazione del sistema delle infrastrutture sportive degli oratori milanesi.
Una prima fase di analisi ha elaborato la distribuzione dei numerosi oratori sul territorio milanese e correlazioni tra oratori e spazi sportivi, infrastrutture sociali e verde urbano. Un ulteriore studio ha preso in considerazione l’elemento demografico e l’accessibilità su scala urbana attraverso mappature georeferenziate, evidenziando il ruolo degli oratori quali servizi di prossimità, centrali per un’ottica di sviluppo della città a misura d’uomo. A valle dello studio, il progetto si è concentrato sulla definizione di un Quadro di Progettazione Strategica, che consentirà di suggerire strategie di riattivazione sociale, con particolare riferimento all’ambito sportivo, proprio a partire da queste strutture.
Dipartimenti: DEIB, DIG, DMEC, DESIGN, DICA, DCMC
Tag: ortesi, educazione fisica, Sport for All
Contesto: Lombardia e Lazio
Partner: IRCCS Eugenio, Medea – Associazione la nostra famiglia, Università Cattolica di Milano, le associazioni Edumoto Yuky ONLUS, Polha Varese e Polisportiva Milanese 1979 Sport Disabili Onlus, assieme alle aziende ITOP, BTS e Math&Sport. Il progetto si avvale inoltre della collaborazione di Claudio Arrigoni (Gazzetta dello Sport).
A cura del laboratorio E4Sport, Laboratorio interdipartimentale del Politecnico di Milano, il progetto GIFT ha coperto due ambiti di ricerca. Una parte tecnologica ha portato allo sviluppo di ortesi innovative che, correggendo il deficit funzionale dei bambini emiplegici, possono consentire loro di avvicinarsi alla pratica sportiva (in particolare i test sono stati condotti sulla corsa).
Sul fronte sociale invece, la ricerca ha coinvolto le famiglie, gli insegnanti della scuola primaria e le associazioni sportive tramite questionari, interviste, focus group ed eventi dedicati.
Dipartimenti: DIG, DENG, DASTU
Tag: Olimpiadi invernali, pianificazione strategica, coesione sociale
Contesto: Milano e aree alpine di Lombardia, Trentino-Alto Adige e Veneto
Partner: Comune di Milano (Direzione Economia Urbana e Lavoro), Città Metropolitana di Milano, nella persona del Vice-Sindaco Arianna Censi, e OMERO – Centro Interdipartimentale di Ricerca di Studi Urbani e sugli Eventi.
Quale sarà a lungo termine l’impatto che le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026 avranno sui territori? Cosa comporteranno dal punto di vista sociale, ambientale ed economico?
Sono queste le domande che si pongono i ricercatori del gruppo Tiresia del Politecnico di Milano con il progetto “Five of Olympics FLAG”, che stanno lavorando con le comunità locali per analizzare scenari su vari fronti: dalla questione viabilistica (su tutti l’apertura del Passo della Forcola anche in inverno) al tema dei parcheggi interrati, passando per la possibile saturazione delle strutture ricettive e della sanità locale.
Dipartimenti: DASTU, DESIGN, DEIB
Tag: detenuti, educazione motoria, riabilitazione sociale
Contesto: Città metropolitana di Milano
Partner: Dipartimento regionale dell’amministrazione penitenziaria, Garante nazionale dei diritti dei detenuti, Elite, Bikevo, PARCfor, Waterproofing, Mapei S.p.A., Swan&Koi
“Io voglio uscire di qua meglio di prima”, dice Filippo, detenuto nel carcere di Bollate (il nome è di fantasia). Con il progetto ACTS, un gruppo di studenti e ricercatori del Politecnico raccoglie questo desiderio e entra nelle Case di reclusione di Opera e Bollate e nell’Istituto Penale Minorile “Beccaria”. Il gruppo lavora sugli spazi, sulle strategie di comunicazione per costruire e facilitare le relazioni tra persone detenute, agenti penitenziari e l’amministrazione e sul monitoraggio delle condizioni fisiche di detenuti e agenti attraverso l’utilizzo di dispositivi indossabili. Un progetto che promuove lo sport non più come pratica occasionale, ma come strumento di relazione e socializzazione, di miglioramento effettivo del benessere fisico e psicologico delle persone e di riqualificazione degli spazi.
Dipartimenti: DEIB, DMEC, DESIGN
Tag: disabilità, arrampicata adattata, riabilitazione
Contesto: Milano
Partner: Fondazione FightTheStroke quale partner principale, l’associazione Milanoarrampicata, l’impresa sociale PlayMore e FASI – Federazione Arrampicata Sportiva Italiana (A. Biggi, allenatore), RGTECH, Vibram, Scarpa e Montura
La paralisi cerebrale (CP) è la più frequente disabilità neuromotoria infantile. I bambini con CP in molti casi possono recuperare parte delle capacità neuromotorie con un intenso lavoro di riabilitazione e lo sport può aiutare questo processo e favorire il raggiungimento obiettivi funzionali altrimenti ottenuti in tempi più lunghi. Il progetto ACCEPT si concentra sull’arrampicata assieme alla fondazione FightTheStroke: il risultato è una parete adattata, sensorizzata, riconfigurabile e interattiva, ottimizzata per rispondere ai bisogni riabilitativi di bambini affetti da CP, tra i 6 e i 13 anni (e più in generale di bambini con problemi motori).