Sono stati premiati presso il Padiglione Italia di Expo Dubai i vincitori dell’Intellectual Property Award (IPA), la competizione tra brevetti tecnologici italiani frutto della ricerca pubblica organizzata dal Ministero dello Sviluppo Economico in collaborazione con Netval (Network per la Valorizzazione della Ricerca).
Nell’ambito del concorso sono stati valutati 217 brevetti innovativi sviluppati da Università, Centri di Ricerca e istituti di ricovero e cura a carattere scientifico; 35 di questi sono stati selezionati per partecipare alla fase finale di Dubai.
Al termine del processo i progetti premiati sono stati quelli in grado di proporre le innovazioni con maggior impatto economico e sociale in 7 aree tecnologiche, a oggi riferimento della transizione ecologica e digitale globale: agritech e agrifood, cybersecurity, green tech, life science, future mobility, aerospace, energie alternative.
I brevetti del Politecnico di Milano vincitori sono stati:
Sviluppato da un gruppo di ricerca costituito da docenti e studenti del Dipartimento di Scienza e Tecnologie Aerospaziali del Politecnico di Milano, si tratta del progetto di un aeromobile ibrido-elettrico dotato di batterie strutturali. Le batterie strutturali sono materiali compositi innovativi multifunzionali in grado di sopportare carichi meccanici e contemporaneamente di immagazzinare energia elettrica. Sia la fusoliera che la parte esterna delle ali di HYBRIS sono costituiti da batterie strutturali.
Sviluppata al Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica, l’invenzione consiste in una batteria a celle di flusso metallo-polisolfuri che impiega materiali poco costosi, abbondanti e non tossici. Queste caratteristiche sono cruciali per l’applicazione della tecnologia nell’ambito dell’accumulo energetico di tipo stazionario in grado di supportare la produzione di energia rinnovabile intermittente. Ulteriore vantaggio è la possibilità di valorizzare gli scarti ricchi in zolfo, creando un circolo virtuoso di economia circolare (leggi di più su Sinergy qui).
Altri 3 progetti del Politecnico di Milano erano tra i finalisti della competizione:
Riguarda un innovativo processo di produzione di grani di propellente solido composito per propulsori a reazione.
Si tratta di un dispositivo a rilascio di farmaco iniettabile e bioriassorbibile in grado di somministrare a tempi prestabiliti dosi di farmaco. Sviluppato per il settore oftalmico può essere utilizzato anche in altri ambiti.
L’invenzione introduce un metodo veloce e scalabile al fine di creare una pellicola protettiva per batterie al litio in grado di migliorarne le performance.
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