In questo primo “assaggio” del Best of 2021, vogliamo ricordare le vittorie che ci hanno fatti tifare al ritmo di #orgoglioPolitecnico.
Un anno da ALUMNI! – commenta il Presidente Enrico Zio – Un anno che posso osare dire “normale”, vista l’eccezionalità della nostra comunità di Alumni. La serietà, la professionalità, l’etica e la dedizione degli Architetti, dei Designer e degli Ingegneri del Politecnico di Milano, uniti alla qualità delle loro competenze, portano “naturalmente” a questi grandi risultati. Allora, continuiamo a sorprendere il mondo con il nostro lavoro “normale”: io sono il Presidente di questa comunità, e me ne faccio vanto.
Mentre scriviamo, l’anno non è ancora finito e la lista potrebbe allungarsi. Sicuramente, poi, qualcuno ce lo saremo perso per strada: in quel caso, segnalatecelo e correggeremo. Certo è che queste cartoline dai podi del mondo, firmate da Alumni e studenti del Politecnico, sono una testimonianza della forza di questa community nei campi più svariati.
Un anno fantastico per lo sport italiano, anche quello Made in Polimi, che, tra le molte vittorie, contribuisce al medagliere olimpionico con 7 medaglie.
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Manfredi Rizza, Alumnus Ingegneria dei Materiali e delle Nanotecnologie, porta a casa l’argento nel K1 200 metri alle Olimpiadi di Tokyo
Alberto Amodeo, studente di Ingegneria dell’Automazione, medaglia d’argento nei 400m stile libero alla Paralimpiadi
Simone Barlaam, studente di Ingegneria Meccanica, oro nei 50m stile libero, argento nella staffetta 4×100 stile libero, argento nei 100m farfalla e bronzo nella staffetta 4×100 mista alle Paralimpiadi
Giulia Ghiretti, studentessa di Ingegneria Biomedica, argento nei 100m rana alle Paralimpiadi
La squadra maschile di inseguimento su pista ha vinto la medaglia d’oro e stabilito un nuovo record del mondo (3:42:032) in una gara all’ultimo secondo. L’impresa passa anche per il Politecnico di Milano, in particolare dalla Galleria del Vento.
“Per preparare le Olimpiadi di Tokyo, i quartetti dell’inseguimento su pista maschile e femminile sono venuti in Galleria del Vento per ottimizzare le prestazioni dal punto di vista aerodinamico, verificando i materiali e la posizione in sella”, ha commentato il prof. Marco Belloli, direttore scientifico della Galleria del Vento.
Luna Rossa domina la Prada’s Cup battendo 7-1 l’equipaggio britannico: è in Coppa America per la prima volta dopo 21 anni. Nel team italiano anche quattro Alumni del Politecnico di Milano:
Alessandro Franceschetti, Head of Structural Engineering, Alumnus Polimi Ingegneria dei Materiali
Fabrizio Marabini, Performance, Alumnus Polimi Ingegneria Aeronautica
Stefano Baruffaldi, Drone – Electronics, Alumnus Polimi Disegno Industriale
Andrea Romani, Base Operations Manager, Alumnus Polimi Architettura
Sfortunati durante la finale, l’equipaggio italiano rende onore agli avversari: “Abbiamo mostrato a tutto il mondo che possiamo farcela”, commenta il timoniere Francesco Bruni. “Non è finita la corsa di Luna Rossa in Coppa America, ci riproveremo con maggiore esperienza”.
Grandissimo risultato per i ragazzi e le ragazze del team Polimi Motorcycle Factory nella competizione Moto Student VI edition: dopo tre anni di duro lavoro con Nyx, il prototipo #electric, si sono aggiudicati il primo posto come Best Industrial Project, il primo posto nella prova di accelerazione e la velocità più alta del campionato raggiungendo i 200.0 km/h.
Ilaria Burattin, Alumna Product Design, che con le compagne ha centrato il titolo e il record italiano per club nella staffetta 4×400, con il tempo di 3’31”16.
Dopo la vittoria dello scorso anno, la squadra del Poli ha vinto anche la seconda edizione del “Leonardo Drone Contest. An Open Innovation Challenge”, competizione unica in Italia, lanciata da Leonardo per promuovere lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale applicata all’ambito dei sistemi senza pilota.
Indy Autonomous Challenge: oro mancato d’un soffio per il team Polimove, che conquista il terzo posto e il record di velocità: “252 km/h, col motore che andava a 6000 giri: abbiamo fatto il record e ci siamo schiantati 10 secondi dopo”, commenta il prof. Savaresi, capogruppo del progetto. Sulla pista di Indianapolis si sono sfidati 28 team di oltre 500 studenti universitari appartenenti a 39 atenei di 11 Paesi.
Football americano, un altro bellissimo risultato per l’Italia: Alessandro Vergani e Tommaso Finadri; Alumni Ingegneria Aerospaziale, insieme a Riccardo De Mas; Alumnus Ingegneria dei Materiali e delle Nanotecnologie, si sono laureati campioni agli europei battendo in casa la Svezia 41 a 14.