La società Fondazione Milano per Expo (FMpE) ha donato al Politecnico di Milano la somma di 120 mila euro, finalizzata a finanziare 3 assegni di ricerca per giovani ricercatrici.
La donazione si inserisce nel progetto di E4WE/Education for Women Empowerment, nello spirito di quanto seminato durante EXPO 2015 e nella continuità di quello che il Women Pavilion offrirà in occasione del prossimo EXPO. FMpE e Politecnico di Milano hanno deciso di aderire al palinsesto del Padiglione, contribuendo a sostenere l’importanza di una società inclusiva, sempre più indispensabile per i vantaggi che comporta in termini di innovazione, sostenibilità e valore economico. L’iniziativa ha anche l’obiettivo di dare visibilità internazionale a questo tema e creare connessioni in particolare con il mondo arabo e con Dubai che ospiterà l’esposizione.
La donazione sosterrà assegni di ricerca in campi dove gioca un ruolo chiave l’intersezione tra tecnologie, design e scienze della salute: si occuperanno dell’impatto dei Big Data sulla ricerca biomedica, dei modelli di misurazione e Intelligenza Artificiale al servizio della salute e del contributo di scienza e tecnologia relativamente alla responsabilità sociale degli ambienti terapeutici. Un altro ambito che interesserà il bando per l’assegnazione di questi fondi è quello della sostenibilità nella filiera agroalimentare.
Sono campi di ricerca di grande attualità e con un importante impatto sociale, temi sui quali il Politecnico sta investendo molto, facendo da apripista in Italia per nuove professioni dell’ingegneria e del design, che diventeranno sempre più rilevanti nei prossimi anni.
Questa iniziativa si inserisce nel piano strategico del Politecnico di Milano, che porta avanti diverse azioni volte al coinvolgimento di giovani ricercatrici, come delineato nel Bilancio di Genere: un documento che scatta una fotografia d’insieme del nostro Ateneo, mostrando un’analisi aggiornata dei principali dati relativi alla componente studentesca, al corpo docente e al personale tecnico-amministrativo.
Relativamente all’equilibrio di genere, il Politecnico è in linea con quanto accade a livello italiano ed europeo nelle università tecnico-scientifiche: un terzo del personale docente e di ricerca all’interno dell’Ateneo (29%) è rappresentato da donne.
La stessa percentuale si riscontra tra le studentesse; alcuni settori scientifici però subiscono un maggiore squilibrio, ed è per questo che l’Ateneo ha pianificato azioni mirate a colmarlo, che vanno nella direzione di un impegno specifico nel reclutamento di studentesse e ricercatrici. Si inserisce in questo quadro l’istituzione di borse di studio e di ricerca dedicate a studentesse e PhD nelle materie STEM (info per donare a questo link).
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