È stato inaugurato il nuovo Campus di Architettura del Politecnico di Milano alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dell’Alumnus e Senatore Renzo Piano, della Ministra dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa, del Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e del Sindaco di Milano Giuseppe Sala.
È un progetto che viene da lontano e di cui si comincia a parlare nella primavera del 2017 (l’inizio della storia lo trovate su MAP #1) grazie all’idea donata da Renzo Piano al Politecnico, in seguito progettata da un altro grande Alumnus, Ottavio Di Blasi – ODB&Partners (la sua intervista su MAP #7). I due architetti hanno ideato e sviluppato una radicale riorganizzazione degli spazi di via Bonardi sulla filosofia che Piano definisce del “rammendo”: “ricucire” e collegare, infatti, sono tra le funzioni del nuovo Campus, pensato come uno spazio aperto a tutta la città, un parco urbano che mette in comunicazione il parco Ponzio con il sistema verde di Piazza Leonardo da Vinci.
Oggi con grande gioia il Politecnico apre alla sua comunità e ai cittadini milanesi uno spazio alberato di circa 9000 metri quadrati, nuovi edifici (per un totale di 4200 metri quadrati) che comprendono i laboratori LABora (ne abbiamo parlato qui) e la rete di laboratori per l’Architettura, aule polifunzionali, spazi per la didattica e non solo. Un’opera che si inserisce un preciso programma politecnico, da sempre attento alla profonda simbiosi tra ateneo e quartieri che lo ospitano e che racconta del “valore di fare città”, come spiega Emilio Faroldi, Prorettore del Politecnico di Milano, in una recente intervista per gli Alumni.
“Dal 2017 a oggi abbiamo realizzato 120 milioni di euro in opere”, spiega in una nota il Rettore del Politecnico di Milano, prof. Ferruccio Resta, che continua: “nonostante le non poche difficoltà di questo ultimo periodo. Abbiamo dato vita a 20 cantieri, fino ad arrivare alla bellissima Aula Magna dedicata a un nostro caro e famoso Alumnus: l’ingegnere Giampiero Pesenti. Alla famiglia Pesenti, così come a Regione Lombardia, a Fondazione Cariplo, agli Alumni e ai cittadini che hanno contribuito alla realizzazione del Campus, vanno i nostri ringraziamenti. La ‘cosa pubblica’ deve tornare a rappresentare la bellezza e la qualità che abbiamo ereditato dalla nostra storia”. Il cantiere del nuovo Campus di Architettura è stato possibile anche grazie al contributo economico di tanti Alumni donatori.
“Inaugurando oggi il nuovo Campus, apriamo simbolicamente una nuova fase per il nostro ateneo. È così che abbiamo messo in moto un programma di didattica post Covid che vale, nella sua prima fase pilota, oltre 15 milioni di euro”, prosegue il Rettore: una fase in cui l’impegno è trovare un equilibrio tra la didattica in presenza e le nuove tecnologie senza rinunciare alla sperimentazione e che va di pari passo con l’impegno nella ricerca e nell’innovazione.
Il Rettore cita anche, a questo proposito, il nuovo Centro di Technology Foresight (ne parliamo in un recente Digital Talk a questo link), nato per comprendere il potenziale di tecnologie ad alto impatto: dalle tecnologie quantistiche all’idrogeno; dalla mobilità sostenibile alla potenzialità dei dati; dalla manifattura additiva alla chimica verde, alle nanotecnologie biomedicali, allo spazio.
“Abbiamo quindi tracciato il profilo di un’università moderna, internazionale e rivolta al futuro. Un disegno che può aver successo a un’unica condizione: quella di essere accompagnato da riforme strutturali che diano risposte adeguate ai nostri studenti e ai nostri ricercatori, alle loro aspettative di oggi e alle loro necessità di domani”, continua il Rettore. Commenta il Presidente Mattarella:
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