Patricia Viel: il futuro della progettazione nel mondo del lavoro agile

L’Alumna del Politecnico svela cosa vorrà dire progettare gli spazi comuni, tra nuove tecnologie e smartworking

Nell’intervista al Corriere della Sera, Patricia Viel esplora come sono cambiati la progettazione e i metodi di lavoro ai tempi del Covid-19 per uno studio associato come quello di Viel e Citterio, del quale è cofondatrice, che conta 130 collaboratori, tra architettura e design.

Quella di Viel è una visione dello studio di architettura basata “su dati, rilievi 3D, diagnosi, elaborazioni che permettono di “entrare” nell’architettura” e gestibile grazie alle nuove tecnologie e al lavoro agile: “Abbiamo 23 progetti aperti a cui stiamo lavorando tutti. Anche a distanza, e bene, grazie alla digitalizzazione”.

Uffici, negozi ed esperienze memorabili

Questo periodo ha portato un forte cambio di prospettiva anche per le aziende, dove “il rituale della presenza costante è frantumato ma la fisicità continuerà ad essere un valore. Starà ai vertici chiarire gli obiettivi e creare per i collaboratori momenti “imperdibili”.

Si tratta quindi di progettare spazi comuni negli uffici, nei negozi e negli hotel che contribuiscano a promuovere la condivisione dei valori, a creare coinvolgimento e delle esperienze multidisciplinari, dove il cliente o il collaboratore possano dirsi soddisfatti di aver imparato qualcosa, o di aver fatto una certa esperienza.

Nella pratica, questo si traduce nella creazione di atmosfere accoglienti e luminose, ampiezza degli ambienti e nella presenza di verde anche all’interno

Viel
Credits: Corriere della Sera
Patricia Viel all’Alumni Politecnico di Milano Convention 2016

Patricia Viel aveva già parlato di futuro all’Alumni Politecnico di Milano Convention del 2016. Nel suo intervento, nel quale le era stato chiesto di immaginare il mondo nel 2099, Viel dipinge il futuro come una realtà fatta “su misura” delle persone, dove i modelli dell’abitare cittadino cambieranno in favore degli spazi comuni.

Un mondo dove la concezione di lavoro verrà rivoluzionata, passando da strumentale per la sopravvivenza a fondamentale per la qualità della vita e per la crescita personale di ognuno. Una visione che qualche anno fa poteva sembrare lontana, ma che oggi sembra già qui.

Rivedi l’intervento di Patricia Viel alla Convention del 2016.

Cover Photo:  cmb e Giulio Boem

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