Tutti invecchiamo, anche le nostre ossa. Dal Polimi un progetto per farci i conti

5 idee per il pianeta da mettere a terra subito: il progetto “PRESTO” per gestire i rischi – di salute ed economici - della fragilizzazione ossea

Ogni anno, il Politecnico di Milano seleziona 5 progetti di ricerca ad alto impatto sociale e, con il contributo economico dei donatori che scelgono di devolvere il loro 5 per mille Irpef all’Ateneo, li supporta in una fase di messa a terra di “esperienze pilota” con un impatto concreto.

Nel 2022, per esempio, il tema del concorso è stato “Sviluppo Locale e Transizione Ecologica”. I 5 gruppi di ricerca selezionati hanno tempo fino a fine 2024 (di solito infatti sono progetti realizzabili nel breve termine, anche se puntano a essere replicabili e avere un effetto nel lungo periodo) per mettere a terra le loro idee.

Cinque gruppi di ricerca che stanno lavorando proprio adesso: uno a Milano, tre in Africa e uno in Brasile. Hanno in comune l’obiettivo di rendere più verde il nostro pianeta, a cominciare da contesti molto specifici: trasformare i rifiuti in carburante senza tagliare gli alberi; fare fronte ai cambiamenti climatici nelle città; un progetto per una fattoria super efficiente che usa al meglio ciò che offre il territorio; tecniche per dare nuova vita a una valle in Algeria unendo antichi saperi e tecnologia all’ultimo grido; e soluzioni ortopediche all’avanguardia per migliorare la salute in Lombardia, risparmiando e rispettando l’ambiente.

Scopriamoli.

PRESTO

PREVENTIVE AND ECOLOGIC ENGINEERING STRATEGIES FOR FRAGILE BONES: TOWARDS GREEN HEALTHCARE OBJECTIVES

Il progetto PRESTO vuole sviluppare trattamenti preventivi e approcci mini-invasivi ecosostenibili capaci di contenere la fragilizzazione delle ossa, fenomeno legato, ad esempio, all’invecchiamento e a condizioni patologiche quali l’osteoporosi. In prospettiva, l’ambizione è quella di ridurre l’impatto ecologico e sociale (in particolare l’impatto sul sistema sanitario) delle fratture da fragilità attraverso approcci innovativi nella prevenzione e nel trattamento mirato di tali fratture.

Nel campo della prevenzione, PRESTO ha stabilito negli ultimi mesi una stretta connessione tra l’imaging ad alta risoluzione del sincrotrone e le pratiche cliniche standard, adottando una metodologia all’avanguardia basata sull’intelligenza artificiale.

Per quanto riguarda il trattamento, PRESTO è riuscito a sviluppare nuovi materiali biodegradabili su misura, progettati in base alle caratteristiche morfo-densitometriche specifiche delle ossa di ciascun paziente. Sono previste a breve prove di danneggiamento in tempo reale per la validazione del prodotto realizzato.

Inoltre, PRESTO sta attualmente quantificando l’impatto eco-sociale della fragilità, coinvolgendo direttamente clinici, pazienti e caregiver al fine di fornire strumenti innovativi per un futuro in cui le persone fragili possano ritornare a essere membri attivi della società.

Le stimolanti ricerche di PRESTO sono rese possibili grazie all’attiva collaborazione dei tre dipartimenti DMEC, DIG e DEIB, insieme agli enti clinici e sociali di supporto al progetto.