Si è svolto il secondo meeting del progetto SafeCREW (https://safecrew.org/), finanziato dall’Unione Europea nell’ambito dei bandi Horizon Europe, che intende supportare l’applicazione della nuova direttiva europea sull’acqua potabile (Drinking Water Directive, DWD) generando conoscenze avanzate e sviluppando strumenti e linee guida per la gestione dei sistemi di produzione e distribuzione di acqua potabile, in breve i sistemi acquedottistici, disinfettati e non disinfettati.
La fornitura di acqua potabile sicura in quantità sufficiente è essenziale per la salute umana e riguarda 4 dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals, SDG) definiti dalle Nazioni Unite. Sia le acque superficiali che quelle sotterranee sono risorse essenziali per l’approvvigionamento di acqua destinata al consumo umano in tutta l’Unione Europea. Mentre si pone grande attenzione alla disponibilità di acqua, minacciata da sempre più frequenti periodi di siccità, sono del tutto trascurate le conseguenze del cambiamento climatico sulla qualità dell’acqua approvvigionata, sui processi necessari per la sua potabilizzazione e sul mantenimento della qualità potabile lungo la rete di distribuzione.
Nonostante la lunga esperienza sull’affidabilità di funzionamento dei sistemi acquedottistici, gli impatti del cambiamento climatico sulla qualità dell’acqua impongono di affrontare nuove e molteplici sfide: la (futura) necessità di disinfezione, la stabilità microbica in rete di distribuzione, la formazione di sottoprodotti di disinfezione (DBPs), con potenziali effetti sulla salute umana.
Le aziende del servizio idrico integrato devono rispondere a queste sfide, sia nel breve che nel lungo termine, per una gestione ottimale degli attuali sistemi acquedottistici, che minimizzi il rischio per i consumatori, garantendo acqua potabile sicura anche in scenari di cambiamento climatico.
Attualmente, i sistemi acquedottistici sono assai diversificati per fonte di approvvigionamento, processi di potabilizzazione, caratteristiche delle reti di distribuzione, dovendo perciò fronteggiare criticità molto diverse per fornire acqua potabile sicura. SafeCREW affronta tali criticità, concentrandosi sul processo di disinfezione, le sue conseguenze e la riduzione al minimo dei dosaggi di disinfettante e la formazione di DBPs. Inoltre, affronta la potenziale necessità di disinfezione in sistemi acquedottistici attualmente non disinfettati.
Quattro casi di studio in tre paesi europei sono stati scelti come rappresentativi (Amburgo, Berlino, Milano, Tarragona) per sviluppare strumenti tecnologici e modellistici per gestire trattamento e distribuzione, con un approccio multidisciplinare che consenta di agire sull’intero sistema acquedottistico, dalla fonte di approvvigionamento al trattamento di potabilizzazione, dalla distribuzione fino al consumatore.
In dettaglio, saranno migliorati i metodi di caratterizzazione chimica e microbiologica della qualità dell’acqua, create banche dati sulla presenza, concentrazione e tossicità di DBPs finora sconosciuti, identificati protocolli di valutazione dei materiali in contatto con l’acqua, sviluppate soluzioni di trattamento innovative e sostenibili per rispondere attivamente alle minacce identificate, ottimizzata la gestione delle reti di distribuzione che non possono più essere viste solo come infrastrutture passive deputate al trasporto dell’acqua, definite procedure di valutazione del rischio che integrino gli effetti di miscele di contaminanti chimici e microbiologici.
SafeCREW vuole fornire strumenti trasferibili agli attori coinvolti (gestori dei servizi idrici, regolatori nazionali/UE, ricercatori, imprese), tra cui:
SafeCREW aumenterà la preparazione del settore idrico dell’Unione Europea alle sfide derivanti dal cambiamento climatico, e supporterà i leader dell’UE nell’elaborazione di politiche basate sulla scienza per la protezione dei consumatori di acqua potabile.
Il progetto SafeCREW unisce in partenariato 11 organizzazioni europee: oltre al Politecnico di Milano, il Centro di Ricerca DVGW (German Technical and Scientific Association for Gas and Water, Capofila) e Tutech Innovation GmbH, entrambi della Hamburg University of Technology (TUHH) (Germania), Kompetenzzentrum Wasser Berlin (KWB) (Germania), BioDetection Systems b.v. (BDS) (Paesi Bassi), EURECAT Technologic de Catalunya (Spagna), Umweltbundesamt (UBA) (Germania), Consorci d’Aigües de Tarragona (CAT) (Spagna), Metropolitana Milanese SpA (Italia), Umweltforschungszentrum Leipzig (Helmholtz Centre for Environmental Research, UFZ) e Multisensor Systems Ltd. (MSS) (Regno Unito).
In SafeCREW il Politecnico di Milano porta competenze multidisciplinari grazie alla collaborazione di ricercatori di quattro dipartimenti: Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale (DICA, prof. Manuela Antonelli), Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegnera Chimica “Giulio Natta” (DCMC, prof. Carlo Punta), Dipartimento di Matematica (DMAT, prof. Ilenia Epifani) e il Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria (DEIB, prof. Francesco Trovò).