Il 14 aprile, alle 14:14 ora italiana, è stata lanciata dalla base di Kourou, in Guyana francese, JUICE (Jupiter Icy Moons Explorer), la sonda dell’Agenzia Spaziale Europea che nel 2031 raggiungerà il sistema di Giove per effettuare osservazioni dettagliate del pianeta gassoso e di tre delle sue lune: Callisto, Europa e Ganimede.
Anche il Politecnico di Milano è coinvolto nella missione: i ricercatori del MetroSpace Lab del Dipartimento di Meccanica, situato presso il Polo di Lecco, hanno contribuito alla progettazione di uno dei principali strumenti a bordo della sonda, MAJIS (Moons and Jupiter Imaging Spectrometer), uno spettrometro ad immagini che opera su due differenti canali spettrali, vicino infrarosso e infrarosso. Lo strumento è stato costruito da un consorzio francese e italiano, (Principal Investigator francese, Francois Poulet dello IAS di Parigi, con Co-Principal Investigator italiano, Giuseppe Piccioni dell’INAF di Roma) con una partecipazione belga; la testa ottica dello strumento è il contributo italiano.
In particolare, il team del Politecnico ha guidato la fase iniziale del progetto termomeccanico, studiando un sistema di raffreddamento passivo in grado di mantenere il sensore infrarosso a temperature inferiori ai 90 K (-183,15 °C) e l’intero sistema ottico a temperature inferiori ai 140 K (-133,15 °C), anche se il satellite opererà a temperature prossime a quelle terrestri.
Il progetto esecutivo e la realizzazione dello strumento sono stati condotti dall’azienda Leonardo, su finanziamento dell’Agenzia Spaziale Italiana, con la supervisione del team scientifico, all’interno del quale resterà attivo anche nella fase di volo e operativa della missione il gruppo del Politecnico, prima per effettuare un affinamento del modello termico dello strumento, utilizzando i dati raccolti in fase di crociera, poi per supportare la pianificazione delle osservazioni.
Per maggiori informazioni: Space @polimi