Ricerca di frontiera: l’Europa premia 11 progetti italiani pioneristici

Per il Poli, selezionati due scienziati: Bagherifard vuole superare i limiti conosciuti per produrre materiali, Tavoni mette alla prova i modelli climatici

Un po’ di contesto per questa bella notizia: ERC, l’European Research Council, è uno strumento della commissione europea che, come ormai sanno a memoria i nostri lettori, ha l’obiettivo di finanziare i migliori ricercatori creativi che conducono ricerche pionieristiche e di frontiera.

Proprio in questi giorni sono stati assegnati i primi grant ERC nell’ambito di Horizon Europe, il nuovo programma quadro dell’Unione europea per la ricerca e l’innovazione che copre il periodo 2021-2027 con un finanziamento complessivo di 95,5 miliardi (cifra che include i 5,4 miliardi destinati al piano per la ripresa Next Generation EU).

È il più vasto programma di ricerca e innovazione transnazionale al mondo e nel 2022 ha selezionato 313 progetti per condurre ricerche pionieristiche in tutte le discipline scientifiche. I vincitori rappresentano 42 nazionalità e realizzeranno i loro progetti presso università e centri di ricerca in 24 Stati membri dell’Ue. Tra di loro ci sono 11 italiani.

“Trovare nuove soluzioni nei settori dell’energia, della salute o delle tecnologie digitali è possibile solo se riusciamo ad attrarre e mantenere il talento scientifico”

ha commentato la commissaria europea per l’Innovazione, Mariya Gabriel.

A Sara Bagherifard, con ArcHIDep, e a Massimo Tavoni, con EUNICE, vanno i 2 ERC consolidator Grant 2022. Le ricerche sono state selezionate tra le oltre 2mila proposte ricevute da ERC (un grande risultato per il nostro Ateneo, considerando che quest’anno solo il 11,8% dei progetti presentati hanno ottenuto il finanziamento). Oltre a questi due progetti, ad oggi in totale sono 48 i grant ERC ottenuti da ricercatori del Politecnico di Milano.

CONVERTIRE IN AZIONE LE MAPPE DEL FUTURO E RIVOLUZIONARE LA SCIENZA DEI MATERIALI

Ridurre le incertezze per affrontare i cambiamenti climatici è l’obiettivo di Massimo Tavoni, docente di climate change economics presso il dipartimento di ingegneria gestionale e Direttore di RFF-CMCC, European Institute on Economics and the Environment.

massimo tavoni
Fonte: Linkedin

La sua ricerca copre temi di economia dell’energia e del clima, e specificatamente la modellistica delle politiche climatiche internazionali (leggi anche su Il Corriere). Con il progetto EUNICE, Tavoni affronta il problema delle incertezze nei percorsi di stabilizzazione climatica e negli attuali modelli clima-energia-economia che ne identificano gli scenari. L’obiettivo principale è quello di convertire queste “mappe del futuro”, generate dai modelli, in indicazioni che aiutino a definire policy resilienti, solide e affidabili per contrastare il cambiamento climatico.

Grazie alla combinazione unica di scienza computazionale e comportamentale, EUNICE mette a punto un metodo rilevante anche per altri ambiti di ricerca che coinvolgono valutazioni ambientali, sociali e tecnologiche ad alto rischio (Scopri di più a questo link).

Sara Bagherifard, ricercatrice senior del Dipartimento di Meccanica, ha al suo attivo numerose pubblicazioni scientifiche e diversi premi per un’ampia attività di ricerca, che comprende approcci numerici e sperimentali per progettare, fabbricare e caratterizzare materiali multifunzionali per applicazioni ingegneristiche emergenti. I suoi interessi scientifici coprono trattamenti superficiali ad impatto, rivestimenti superficiali, nanomateriali e additive manufacturing. I risultati dei suoi studi e delle sue ricerche hanno valenza multidisciplinare e possono essere implementati nei settori più diversi, come aerospaziale, automobilistico, ferroviario, biomedico ecc.

sara begherifard
Fonte: Linkedin

Con il progetto ArcHIDep, Bagherifard intende mettere a terra un rivoluzionario sistema di deposizione allo stato solido per ottenere materiali eterogenei con architettura strutturata su tre livelli di scala, micro, meso e macro. ArcHIDep permetterà di sviluppare un framework, attualmente inesistente, per progettare e costruire elementi in grado di superare i limiti legati alla odierna impossibilità di coniugare proprietà tra loro in conflitto (Link per approfondire).

Stay tuned! Ne parleremo ancora su MAP 10, in uscita a Giugno 2022

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