Una nuova invenzione in grado di rivoluzionare la tecnologia acustica per l’attenuazione dei rumori: si tratta di pannelli antirumore in grado di assorbire le onde sonore, basati su “metamateriali labirintici”. Questi metamateriali, così definiti perché hanno potenzialità superiori a quelle dei materiali convenzionali, hanno una particolare struttura “a labirinto” che permette all’onda acustica di riflettersi più volte al loro interno, riducendosi progressivamente fino a cancellarsi.
Le menti dietro questa nuova tecnologia sono sei studenti dell’Alta Scuola Politecnica, il programma internazionale che riunisce i migliori studenti e studentesse del Politecnico di Milano e del Politecnico di Torino: Leonardo Bettini studente Ingegneria Aeronautica), Venus Hasanuzzaman Kamrul (Alumnus Ingegneria Fisica 2021), Emanuele Musso (Alumnus Ingegneria Meccanica 2021), Fabio Nistri (studente Ingegneria dei Materiali e Nanotecnologie), Davide Piciucco (Alumnus Ingegneria Civile 2021) e Matteo Zemello (Alumnus Ingegneria Aeronautica 2021).
Oltre dalla particolare struttura, i nuovi pannelli sono caratterizzati da leggerezza ed economicità, e vengono creati attraverso la stampa 3D, utilizzando plastiche di scarto. I rumori cancellabili sono molto vari: dai suoni a media frequenza, tipici del parlato e di alcuni strumenti musicali, fino a quelli a bassa frequenza, causati dai motori. Anche i settori di applicazione sono diversi, dall’edilizia all’automotive, fino agli impieghi domestici.
Il progetto è stato testato e validato al Dipartimento Energia-DENERG “Galileo Ferraris” del Politecnico di Torino e ha coinvolto, in veste di partner industriale, Phononic Vibes, impresa nata nel 2018 come spin-off del Politecnico di Milano; proseguirà ora nell’ambito del percorso di ricerca europeo FET – Boheme, coordinato dall’Università di Trento e in cui sono coinvolti tra gli altri, il Politecnico di Torino, l’Imperial College di Londra e il Politecnico Federale di Zurigo (ETH).
Scopri tutto sulla ricerca politecnica di frontiera e sui temi definiti dalla Commissione Europea nell’ambito del Recovery Plan. Visita il sito Next Generation EU del Politecnico di Milano.
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