Nel 2017 la Commissione europea anticipava il bisogno di 350 mila esperti in cyber security entro il 2022, ma oggi questo numero è già raddoppiato. Si parla di milioni di posti di lavoro che l’Europa ha bisogno di coprire, numero che continua a crescere con l’aumentare della pervasività delle tecnologie nelle nostre vite. Il Politecnico è una delle punte di diamante di questa trasformazione e ospita uno dei più consolidati centri di competenza europei in sicurezza informatica che, tra le altre cose, in questi anni ha dato vita al corso in Cyber Risk Strategy and Governance (ne parlavamo in MAP #6, a pagina 22), nato dalla collaborazione tra Politecnico di Milano e Università di Bocconi, con il sostegno di 6 partner aziendali (Cisco, Kpmg, Intesa San Paolo, Ntt Data, Spike Reply e Vodafone). Lo scorso 20 luglio hanno conseguito la laurea magistrale i primi laureati del corso: Rodrigo Messina, Alexandra Blia e Giacomo Minello. Alla prima edizione hanno partecipato 38 studenti provenienti da tutta Italia e da vari paesi europei, a regime il corso potrà ospitarne 50. Ma il tema è oggetto di studio fin dagli anni ’90 anche nei corsi di ingegneria informatica e non solo.
Oggi, come ha commentato Donatella Sciuto, prorettore del Politecnico di Milano ,“il digitale rappresenta una componente strategica del PNRR e uno degli ambiti sui quali l’Europa investe maggiormente per ritrovare unità e competitività. In un mondo digitale, la sicurezza informatica diventa fondamentale per molti settori come i trasporti, l’energia, la sanità e la finanza. A questa dobbiamo fare fronte con nuove competenze che sappiano analizzarne i rischi e le opportunità non solo dal punto di vista tecnico, ma economico e sociale.
Quello della sicurezza informatica è un ambito in cui l’Italia offre “competenze, creatività e spirito imprenditoriale”, secondo Arturo di Corinto de La Repubblica, che ha pubblicato una lista italiana di Who’s Who del settore della sicurezza informatica. Tra i 50 big della cyber security ci sono 4 Alumni politecnici di spicco, scoprili qui: Chi sono i 50 guru della sicurezza informatica in Italia?
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