Il numero di questa settimana di D – La Repubblica parla (anche) di noi…

...e di donne politecniche, dello studio delle materie scientifiche fin dalla tenera età, di futuro e “superpoteri”

Le studentesse di ingegneria al Politecnico di Milano sono il 24% nei corsi di laurea triennali, alle magistrali diventano il 27% e nei corsi di dottorato superano il 28%. Lo sappiamo; lo abbiamo fotografato nel nuovo Bilancio di Genere; l’Ateneo sta facendo molto, in questo senso, per proseguire il cammino verso la parità di genere. E funziona: negli ultimi cinque anni, per esempio, il numero di studentesse iscritte ai corsi triennali di Ingegneria è cresciuto di 8 punti percentuali.

Molto ancora deve essere fatto. D – la Repubblica ne parla questa settimana in un numero speciale dedicato alle STEM (dall’inglese Science, Technology, Engineering and Mathematics. Il numero è scaricabile gratuitamente a questo link per tutta la community politecnica).

In un interessante viaggio tra i laboratori, le aule e i campus del Politecnico di Milano (la prima università tecnologica in Italia, secondo il Censis), la redazione di D – la Repubblica ha incontrato e intervistato tante docenti, ricercatrici e studentesse del Politecnico di Milano guidate da 4 capofila d’eccezione come Bianca Maria Colosimo, Mariapia Pedeferri, Michèle Lavagna e Donatella Sciuto, che commenta: «Servono modelli in grado di esemplificare i possibili percorsi e carriere».

A questo proposito vi segnaliamo anche il libro “Alumnae: ingegnere e tecnologie”, 67 storie dal Poli per capire cos’è che fa – davvero – l’ingegner*.

Credits home/header: ©hanninen

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